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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Luciano Nobili (IV) (a cura di BB,red VdS)
“Giuseppe Conte non è più un riferimento progressista”.

9/7/2022 - 13:46

In tanti oggi, comprensibilmente, ironizzano su un intervista a Nicola #Zingaretti in cui attacca Matteo Renzi e dichiara che “Giuseppe Conte non è più un riferimento progressista”.

Sic transit gloria mundi. La frase fa effettivamente sorridere, se pronunciata da chi lo aveva definito “punto fortissimo di riferimento di tutte le forze progressiste” e che ancora a gennaio 2021, a pochi giorni da quando Italia Viva lo cacció da Palazzo Chigi per sostituirlo con Mario Draghi, gridava e tappezzava l’Italia di manifesti con scritto “o Conte o voto!”.

Verrebbe da dirgli: bella forza.

O ancora, che progressista e punto di riferimento Conte - quello dei decreti Salvini, quello che ancora sull’elezione del Presidente della Repubblica ha lavorato fianco a fianco con la Lega - non lo è mai stato se non per le vittime di quell’ubriacatura populista e mediatica costruita da Casalino e co.

Ma la frase più rivelatrice è un’altra: è quella in cui spiega “non è un giudizio, ma un dato di fatto”. Cioè: quando faceva comodo definirlo riferimento progressista perché era a Palazzo Chigi e sembrava inscalfibile nel consenso posticcio fatto di like, sondaggi e dirette Facebook - quello che mette quotidianamente in discussione il sostegno al popolo ucraino e la collocazione internazionale dell’Italia tra le democrazie contro le autocrazie - era di sinistra.

Ora che non va più di moda - e che come Renzi aveva ampiamente previsto sta dissolvendo se stesso e il #M5S - non è più progressista.Ma se è un “dato di fatto” vuol dire che Conte è sempre stato questo. E quanto è grave per un politico non essersene reso conto? Aver preso un simile abbaglio, per anni?

Meglio tardi che mai, certo.Ma la differenza è tutta qui: tra chi immagina e costruisce i processi che migliorano le cose e chi si limita ad osservare.I leader indicano la strada, mandano a casa gli incapaci, guidano i cambiamenti. Gli altri, commentano i dati di fatto.

I leader cambiano la realtà, gli altri la guardano.

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