Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Essere a stretto contatto con la malattia terminale mette paradossalmente in una condizione di reale consapevolezza della vita. Ogni azione o idea o opinione si sposta nell'ordine delle priorità e dei significati, ogni singolo dettaglio che quotidianamente costruisce il nostro tempo sulla terra si sposta e definisce un diverso puzzle, un'immagine nuova e più reale, più solida. È il passaggio attraverso la sofferenza, con uno sguardo esterno ma intriso di dolore.
Vorrei parlare di un mondo parallelo, una specie di Stargate, un portale, da quello che eri fuori a quello che sarai da allora in poi. Dentro e fuori.
A questo mondo parallelo io sono giunta attraversando la porta dell'edificio 10 dell'ospedale di Cisanello a Pisa, tutto a diritto e poi subito a destra. Pneumologia.
Chi ha dovuto frequentare un reparto di oncologia lo sa, che dopo non è stata più la stessa persona di quando era entrato la prima volta ad accompagnare un familiare, un compagno, un amico.
Tutto quello che nel mondo fuori sembrava avere importanza improvvisamente acquista un diverso significato. Il mondo "fuori" sa che esiste questo mondo parallelo ma non se ne occupa perché non lo riguarda e se ne tiene ben lontano perché lì c'è la morte, fuori la vita.
In realtà non è proprio così.
Sembra paradossale ma ho trovato più vita in un luogo così pieno di dolore , dove la morte ti siede accanto costantemente, che fuori , dove la morte è un' idea astratta che riguarda gli altri e non te e le priorità sembrano il successo, il divertimento, le soddisfazioni personali.
Non è solo il dolore, il pallore del viso, i cappellini a nascondere gli effetti delle terapie o la disperazione taciuta negli occhi dei pazienti. Tutto è edulcorato dalle splendide persone che lavorano e riescono a trasformare magicamente il pallore, la calvizie, la disperazione e il disorientamento in una cosa che più di tutte, anche fuori da lì, assomiglia al vero senso della vita.
Comprensione senza pietismo, incoraggiamento, forza, dolcezza, determinazione.
Speranza.
Credo che chiunque abbia attraversato quello Stargate anche solo come accompagnatore possa dire di non esserne più uscito come prima.
Mio marito è deceduto a febbraio.
Si chiamava Luca.
A volte ho pensato di tornare lì, in quella sala d'aspetto o al primo piano, dove fanno le chemio, forse perché avrei l'impressione di sentire ancora così forte una speranza per il mio futuro.
Vorrei ringraziare ogni persona che con forza, dolcezza, professionalità ma soprattutto umanità, lavora con dedizione in questi reparti così difficili, capaci di aiutare i malati con un sorriso e da un giorno all'altro non vederli più, tornare a casa alla sera e con la stessa dedizione e la stessa forza avere cura di una famiglia, della quotidianità.
A loro vorrei dire che non esiste al mondo un lavoro più nobile e prezioso e che alleviare il dolore di una persona è il successo più grande e importante.
Grazie.
Patrizia Falconetti