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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Un altro mondo.

14/7/2022 - 20:42



 Essere a stretto contatto con la malattia terminale mette paradossalmente in una condizione di reale consapevolezza della vita. Ogni azione o idea o opinione si sposta nell'ordine delle priorità e dei significati, ogni singolo dettaglio che quotidianamente costruisce il nostro tempo sulla terra si sposta e definisce un diverso puzzle, un'immagine nuova e più reale, più solida. È il passaggio attraverso la sofferenza, con uno sguardo esterno ma intriso di dolore.
Vorrei parlare di un mondo parallelo, una specie di Stargate, un portale, da quello che eri fuori a quello che sarai da allora in poi. Dentro e fuori.
A questo mondo parallelo io sono giunta attraversando la porta dell'edificio 10 dell'ospedale di Cisanello a Pisa, tutto a diritto e poi subito a destra. Pneumologia.
Chi ha dovuto frequentare un reparto di oncologia lo sa, che dopo non è stata più la stessa persona di quando era entrato la prima volta ad accompagnare un familiare, un compagno, un amico.
Tutto quello che nel mondo fuori sembrava avere importanza improvvisamente acquista un diverso significato.  Il mondo "fuori" sa che esiste questo mondo parallelo ma non se ne occupa perché non lo riguarda e se ne tiene ben lontano perché lì c'è la morte, fuori la vita.
In realtà non è proprio così.
Sembra paradossale ma ho trovato più vita in un luogo così pieno di dolore , dove la morte ti siede accanto costantemente, che fuori , dove la morte è un' idea astratta che riguarda   gli altri e non te e le priorità sembrano il successo,  il divertimento,  le soddisfazioni personali.
Non è solo il dolore, il pallore del viso, i cappellini a nascondere gli effetti delle terapie o la disperazione taciuta negli occhi dei pazienti.  Tutto è edulcorato dalle splendide persone che lavorano e riescono a trasformare magicamente il pallore, la calvizie, la disperazione e il disorientamento in una cosa che più di tutte, anche fuori da lì, assomiglia al vero senso della vita.
Comprensione senza pietismo, incoraggiamento, forza, dolcezza, determinazione.
Speranza.
 
Credo che chiunque abbia attraversato quello Stargate anche solo come accompagnatore possa dire di non esserne più uscito come prima.
Mio marito è deceduto a febbraio.
Si chiamava Luca.
A volte ho pensato di tornare lì, in quella sala d'aspetto o al primo piano, dove fanno le chemio, forse perché avrei l'impressione di sentire ancora così forte una speranza per il mio futuro.
Vorrei ringraziare ogni persona che con forza, dolcezza, professionalità ma soprattutto umanità, lavora con dedizione in questi reparti così difficili, capaci di aiutare i malati con un sorriso e da un giorno all'altro non vederli più, tornare a casa alla sera e con la stessa dedizione e la stessa forza avere cura di una famiglia, della quotidianità.
A loro vorrei dire che non esiste al mondo un lavoro più nobile e prezioso e che alleviare il dolore di una persona è il successo più grande e importante.
Grazie.
Patrizia Falconetti

 
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15/7/2022 - 10:09

AUTORE:
Lettore

Una descrizione veramente mirabile del cambiamento che avviene in una persona che si scopre un male forse incurabile.
Condoglianze alla signora.

15/7/2022 - 8:27

AUTORE:
paola

Patrizia il tuo raccontare muove la parola gratitudine per la vita e la morte.
Chi si è trovato ad attraversare quei corridoi che portano la persona amata a lasciare il corpo… per una dimensione più grande, una spiritualità eterna ha una esperienza straordinaria che si riempie di umanità, di umiltà, d’unicità, d’utopia e d’AMORE.
Grazie per la tua condivisione così sincera e vera che arriva direttamente al cuore.