Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Appuntamento al voto: Elezioni anticipate 2022!
La società civile ha fatto di tutto per far concludere la legislatura con la guida di Mario Draghi, senza riuscirci, il tentativo è fallito.
I sindaci e le associazioni di categoria, passando per la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e la Confindustria hanno formulato appelli alle forze politiche ed al Parlamento, nella speranza di trovare una sponda, una condivisione alle loro preoccupazioni.
Si è fatta sentire finanche Greta Tintin Eleonora Emman Thunberg, nota attivista svedese su scala planetaria per lo sviluppo sostenibile.
Tra le fasce tricolori, capofila il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’appello lanciato sul web è stato questo: “Con incredulità e preoccupazione assistiamo alla conclamazione della crisi di Governo generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza. Le nostre città, chiamate dopo la pandemia e con la guerra in corso ad uno sforzo inedito per il rilancio economico, la realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell’emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà.
Il Presidente Mario Draghi ha rappresentato fino ad ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall’inizio – continua la lettera – Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo”.
Gli sforzi profusi da tutti, anche attraverso una raccolta di firme da parte del gruppo di Italia Viva, non hanno sortito effetto e quelli che, fino al giorno prima dello scoppio della guerra erano estimatori accaniti del novello Zar di Mosca, hanno ritirato la fiducia al Governo in carica, costringendo Mario Draghi a presentare le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.
Il Centro destra – Fratelli d’Italia, Lega e forza Italia – stante ai sondaggi in circolazione da qualche anno dicono di essere in testa e per questo, i soloni che li rapprsentano credono di avere la vittoria in tasca e quindi sono entusiasti di votare prima possibile, perché dicono di avere la ricetta giusta per uscire dall’attuale stagione di estrema difficoltà che l’intero sistema Italia sta attraversando.
Sistema di voto
La politica significa visione, lungimiranza, pragmatismo che una politica irresponsabile non potrà mai avere. La politica è irresponsabile perché abbiamo un sistema di regole inadeguato ed obsoleto che urge modificare onde evitare che, partiti che la pensano all’opposto e che non sono d’accordo su niente, sono costretti a mettersi insieme per fare alleanze innaturali. E’ già successo nel 2013 con il governo delle larghe intese (Bersani & Berlusconi) ed è continuato nel 2018 (con il M5S e la Lega di Matteo Salvini). Il 4 dicembre 2016, non approvando la Riforma costituzionale e quindi l’Italicum – Maggioritario a doppio turno con ballottaggio (sistema di voto in uso presso i Comuni con più di 15mila abitanti), si è persa una grandissima occasione per restituire credibilità alle nostre Istituzioni.
Oggi, mi sento molto amareggiato e temo che, come in passato, il prossimo 25 settembre non vincerà nessuno!
Mossa del “cavallino”
Mi auguro che qualcuno dia una rivincita alla società civile che ha fallito questo primo tentativo, convincendo Mario Draghi a presentarsi con una lista civica nazionale, raccogliendo tutte le forze politiche interessate al processo virtuoso avviato con quest’ultimo Governo.
Sarebbe anche questa l’occasione per restituire dignità alla politica raccogliendo la grande astensione di popolo, che ha caratterizzato gli ultimi appuntamenti elettorali.
Intanto, cominciamo a raccogliere la disponibilità di colui che è stato e rimarrà il numero UNO!