Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
GLI ASSATANATI
Renzi più che critici intelligenti ha semplici detrattori, cioè gente costretta a inventare malefatte inesistenti, a travisare fatti e circostanze, a negare evidenze, oppure a cadere in contraddizione trasportati da una sorta di delirio che li fa straparlare.
Sono assatanati.
Uno degli assatanati più fuori controllo è il direttore de la Stampa Giannini.
In un articolo sul presidenzialismo il congestionato direttore nel giro di poche righe definisce "Controriforma" quella del 2016, una schifezza l'Italicuum, accomunando l'una e l'altro a tutti i tentativi negativi di riforme costituzionali ed elettorali dal 1979 ad oggi, per concludere che l'unica riforma presidenzialista seria sarebbe quella del "Sindaco d'Italia".
Cioè quella che Renzi propone da anni e che solo il Terzo Polo ha in programma, ma non dice che quella è una proposta di Renzi.
La verità è che, a parte i plagiati dalla propaganda, semplicemente ammalati, i detrattori professionali di Renzi non lo sopportano perché sanno che è migliore di loro.
E questo per loro è insopportabile.
Ha visione politica e li anticipa sempre. Per questo si sentono in obbligo di dire e fare per principio il contrario di ciò che propone. E fanno disastri colossali.
Oppure, come Giannini, citano proposte di Renzi senza dire che sono sue.
Assatanati, appunto.