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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Donne Senza Utero

22/8/2022 - 15:05




Ho letto un articolo sulle donne del Maharashtra, india centro-occidentale che vengono incoraggiate a togliere l’utero per lavorare in pace senza soffrire una volta al mese per il ciclo mestruale, per essere quindi pagate e non rallentare il ritmo di lavoro di tagliatrici di canne da zucchero. Sapevo che di solito l’utero si toglie per un cancro o altre malattie legate a questo organo e questa notizia è stata per me una grande brutta sorpresa! Perché va a confermare che alla violenza sulle donne non c’è limiti e sembra non avere fine. Il mondo è pieno di orrori e di violenza commessi sul gentil sesso e, con i social e i mezzi di comunicazione che esistono oggi, le notizie arrivano correndo a tutte e a tutti, spesso in forma grezza per fare più effetto sulla coscienza di chi legge.
Leggere e prendere atto di quello che accade sulle altre donne ci aiuta? La consapevolezza e sentirci indignate o turbate, ci spinge all’azione per il cambiamento o può paralizzarci di fronte alla vastità del problema? Nel nostro quotidiano vogliamo cambiare qualcosa? Forse sì, cosa possiamo fare?
Non so rispondermi, so solo che invecchiando ho cominciato ad osservare meglio gli atteggiamenti e il linguaggio che usiamo nei discorsi comuni e quante volte anche noi donne siamo complici degli uomini.
 Quando ero una bambina  mi rifugiavo sull’aia di corte a guardare le nuvole del cielo e ricordo che desideravo tanto combattere l’ingiustizia e mi ero giurata che quando io fossi stata grande avrei studiato per quello.
Ciò che assistevo e vivevo ogni giorno era una violenza verbale e fisica tra mio padre e mia madre; qualche volta mia madre si ribellava e aveva tutti contro perché lei era una donna, una madre e una moglie e doveva sopportare tutti i soprusi che mio padre le faceva.
Questo fino all’età dei miei 10 anni, nel 1970, momento in cui mio padre mandò via mia madre perché voleva rifarsi una vita con un’altra donna che poi è diventata sua moglie. Certo è che mio padre, con il gesto di allontanamento di mia madre dal tetto coniugale, ha passato a tutta la comunità paesana di Migliarino e parentale un’informazione ancora più pesante delle sue labbrate sonanti e delle cintolate doloranti. Cioè sanciva che mia madre era una donna indegna di stare in una famiglia mentre lui godeva di una buona reputazione in quanto era un uomo.
A quel tempo non capivo le parole di commiserazione, ma non di solidarietà, della gente nei confronti di mia madre, però ho capito sempre più chiaramente che la storia dei miei genitori mi ha insegnato la strada.
È importante ribellarsi ad ogni situazione di sottomissione e svalutazione della donna e di ogni altro essere umano vulnerabile. Questo è un insegnamento da dare sempre e se vediamo queste situazioni prendiamo il coraggio di denunciarle alle cariche di competenza del territorio. Oggi ci sono più strumenti di prima almeno qui da noi, esistono strutture di accoglienza istituzionali, hanno vita varie associazioni. Le donne sono pronte per sostenere altre donne e insegnare loro la strada della indipendenza e libertà dai vincoli di violenza. Io nella mia piccola esistenza cerco di fare informazione per un linguaggio rispettoso dei due generi femminile e maschile, affinché le persone capiscano che è la prima prevenzione contro una violenza femminile. Il rispetto della donna come portatrice di vita, come persona che cura, che nutre il sociale e l’economia del mondo.
 Il linguaggio patriarcale e sessista è ormai fonte di discussione in tanti luoghi pubblici, televisivi, radiofonici. Nelle pubbliche amministrazioni fanno corsi di formazione per un linguaggio non sessista, addirittura l’Accademia della Crusca ha organizzati online diversi corsi tra questi: la
lingua italiana in una prospettiva di genere. Chissà se nascerà nella lingua italiana una desinenza breve mono vocalica che indichi il neutro… e metterà donne e uomini d’accordo e in una situazione finalmente di pari dignità. Nutriamo insieme sogni per un futuro che mostri pari attenzione e conferisca pari potenzialità per tutte e tutti.


Paola Magli


Note:
Associazioni che possono essere utili.
www.casadelledonneviareggio.it -  Via Marco Polo, 6, Viareggio LU Tel. 058456136

 

www.casadelladonnapisa.it – Via Galli Tassi, 8, Pisa Tel.050 550627
Telefono Donna Centro Antiviolenza 050 561628
Violenze di genere Pisa  antiviolenza@ateneipisa.it Tel. 050 2215104

 

www.cifprovpisa.com Centro Italiano Femminile Provinciale Pisa Via F. Corridoni , 78, Pisa Tel.33305840708
Associazione Donne in Movimento Via Sant' Antonio 94, Pisa Tel. 050 220 1488
 

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4/9/2022 - 11:53

AUTORE:
Gianna

Ti ringrazio Paola x questa condivisione e, testimonianza;spero serva a tutte/i per una riflessione più approfondita.

1/9/2022 - 10:05

AUTORE:
Franca

Una testimonianza toccante, è vero spesso ci sono più parole di commiserazione che di solidarietà.
Spero che cambi, facciamolo cambiare

31/8/2022 - 8:26

AUTORE:
Irene

Bellissimo articolo che tocca purtroppo una realtà complessa la speranza per me è ritrovare quella sorellanza che ci rende complici della nostra forza e ci rende unite senza gelosie poiché il mondo esterno tende a separare quel legame arcano che ci unisce come Donne

25/8/2022 - 12:29

AUTORE:
Poldo

Fino a quando non arriveremo a una situazione paritaria maturata nell'educazione, con la cultura e l'appropriata comunicazione non ci saranno risultati soddisfacenti anche perche' siamo onesti fino in fondo, volgarità e violenza si manifestano e sguazzano parecchio anche nella sfera femminile...ne ho la riprova purtroppo in qualsiasi ambiente o ceto sociale!

24/8/2022 - 11:50

AUTORE:
FRANCO GABBANI

E' da un pò di tempo che volevo scriverti per complimentarmi dei tuoi interessanti articoli: l'ultimo "Donne senza utero" mi ha spinto a farlo. Avete saputo creare sulla VdS uno spazio importante che mancava. Di nuovo tanti complimenti e, soprattutto, continua così.

23/8/2022 - 19:04

AUTORE:
Matilde Baroni

A Paola, a Roberta ( sua sorella) a Liciana (la loro madre ), a tutte le persone di buona volontà.
Secondo i dati delle forze dell'ordine e dei centri di accoglienza per donne maltrattate la violenza degli uomini sulle donne non sta diminuendo. I violenti sono soprattutto mariti fidanzati compagni e le donne che possono e hanno il coraggio di denunciare sono solo una piccola parte di quelle maltrattate.
Questo è il problema. Che fare?
Una mattina di luglio, come annunciato, il sindaco Angori sulla piazza di Migliarino, sotto un gazebo, ha incontrato le persone che volevano parlargli ed esporgli dei problemi. Paola si è tutta ben preparata, si è prenotata ed è andata. Ha consegnato ad Angori un foglio con idee, proposte, richieste perché le donne in questo territorio ci possano vivere meglio. Angori definito da Paola, gentile, si è detto interessato a una collaborazione con le esistenti realtà femminili da rendere continua ed incrementare.
Scuole, toponomastica centri di incontro, l'uso più intenso di questo Spazio Donna perché per noi donne l'aria che si respira diventi più leggera. Lavori in corso.

23/8/2022 - 16:05

AUTORE:
Amica

Ho letto il tuo articolo e l'ho trovato carico di significato, non tanto per quello che riguarda tutta la parte in cui si vede il tuo interesse e il tuo impegno per tutte le donne "vittime", consapevoli o peggio ancora inconsapevoli, ma per quello che tutto questo rappresenta per "te".
Un giro largo, larghissimo, fino in India e ritorno, per poter avvicinare invece qualcosa di molto più vicino a te, qualcosa di molto più tangibile , che viene descritto rimanendo quasi in sottofondo, come a dire: "guardate... quante cose di più importante gravità.. "
Non è tua responsabilità se con la loro incoscienza, irresponsabilità e ignoranza, altri ti hanno fatto tanto male. Tanto male che ancora oggi questo male ha bisogno di confrontarsi con mali ritenuti peggiori.
Quello che voglio dirti è che ogni violenza, specie se subita o assistita in una età in cui non si hanno gli strumenti per elaborare, porta sempre a quel qualcosa che modifica il modo di approcciare, decodificare il mondo e se stessi/e.
Quello che hai vissuto è già abbastanza faticoso da elaborare anche per una persona oggi adulta, non pensare che sia poca cosa rispetto ad altre da non poter essere trattata in quanto tale.

23/8/2022 - 10:11

AUTORE:
Viola

La violenza è sempre ingiustificata anche quando è subdolamente mascherata o imbellettata, e comunque la fonte primaria è sempre l'ignoranza!
Qualsiasi forzatura contro la natura la trovo spregevole, ma quando sento che donne non certo sprovvedute o indigenti si fanno togliere le mammelle volontariamente per prevenire un presunto tumore al seno perche' genetico, perche' potrebbe svilupparsi nel tempo essendo ereditario...ma il tutto proiettato al condizionale...ebbene allora io sono confusa e fatico a capire la libertà senza limiti o confini.

22/8/2022 - 18:44

AUTORE:
Roberta

Grazie in poche parole hai detto e fatto capire mille cose e spero che chi legge capisca veramente il valore delle donne nel mondo il valore delle donne nel quotidiano il valore e la forza che ha avuto nostra madre brava sorella