Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sorellanza è una parola che nel suo cuore ne racchiude un'altra: alleanza.
È un patto arcaico, che nasce dalle donne che per secoli, e da secoli, si sono date sostegno, vicendevolmente, le une alle altre, per non soccombere.
Come le poetesse pasthun, unite nella lotta attraverso versi di poesia ribelli.
Questo patto è una catena, composta da anelli, che vanno da qui al di là del mondo. Aldilà di tutto, di ogni credo religioso, politico e stato sociale di ogni tempo.
L'alleanza è composta da un cerchio di donne, sedute in mezzo ad alberi millenari che raccontano di altre donne, che lì sedevano, passando attraverso la lunga notte dei tempi, e che lasciarono in eredità, nel bosco, frammenti di anima e fuoco.
Le donne in cerchio si tengono per mano, e ognuna sente il dolore e le emozioni dell'altra.
Nessuna tradirà mai quel dolore, nessuna porterà mai quel dolore in pubblica piazza. Nessuna lo userà. Nessuna lo userà.... Nessuna di noi.
Lucia Ammendolia