Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Stamani una visitina al Serchio con “canne in resta” e tremolina, ma ci sono resta/to di stucco a vedere una massa enorme e galleggiante di piante acquatiche che se ne venivano, spinte da un leggero vento e aiutate dalla corrente, dirette alla spiaggia di Bocca di Serchio. Non ho avuto il coraggio di andare a vedere come la spiaggia accettava quel marciume pericoloso. Già, pericoloso, perché si trattava non del solito “setino al quale ci eravamo abituati e che sopportavamo attaccato alla chiglia della barca, ma del famigerato miriofillo, quello che intasa fiumi e laghi e che il Consorzio di bonifica ha cercato vanamente di estirpare dal canale Barra. La prova del riconoscimento sono i rametti freschi, come pseudo fiori, che stanno rinascendo dalle radici fluttuanti.
Da dove venivano e come può il Parco arginare questo flagello?
Mio nipote dice che, se sono piante di acqua dolce, arrivate in quella salata moriranno, sì ma… e bella pubblicità alla nostra Marina attaccata già da tempo dalle alghe marine!