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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Bruno Pollacci-Direttore dell'Accademia d'Arte Di Pisa
CARO-BOLLETTE: CI VUOLE UNA RISPOSTA IMMEDIATA!

28/8/2022 - 9:18


CARO-BOLLETTE: CI VUOLE UNA RISPOSTA IMMEDIATA!

Il folle, costante ed incontrollato aumento del gas e dell'energia elettrica costringono al pagamento di bollette ormai assurdamente care, fuori dalla realtà e da ogni possibile gestione, rendendo per molte aziende impossibile il proprio processo produttivo, fino al punto di ipotizzare ormai la chiusura forzata delle stesse attività, già sottoposte a durissima prova dopo due anni e mezzo di problematiche derivate dalla pandemia. Ma le bollette ormai fuori controllo rendono drammaticamente difficile se non impossibile il loro pagamento anche per molti nuclei familiari già in difficoltà per una situazione di crisi economica che non ha pietà per disoccupati, pensionati, ampie fasce di partite IVA, piccoli artigiani ed altre categorie in precarietà lavorativa.

Molti generi alimentari sono aumentati dal 20 fino ed oltre al 300% e la somma di questi aumenti con l'esorbitante minaccia delle bollette rendono sempre più difficile la primaria sussistenza di molte fasce di cittadini. La guerra in Ucraina, con le conseguenze delle pur comprensibili e giustificabili risoluzioni verso la Russia, occupatrice violenta, è la responsabile di questa situazione sempre più insostenibile, e gli Stati Europei, all'insegna dell'unione e della comune solidarietà reciproca, possono e devono assumersi precise ed immediate responsabilità specifiche, capaci di aiutare la popolazione e le attività economiche di tutto il nostro Continente, accomunato da questa grave, sciagurata e folle situazione.

Il cittadino, nel suo infinito piccolo e personale, può risparmiare energia e condurre un iter esistenziale accorto e responsabile, ma certi consumi di base sono inevitabili ed il senso d'impotenza di fronte alle bollette impazzite rischia di creare gravi stati d'ansia e malessere sociale generale. Il problema ha bisogno di un'immediata risoluzione, ed i nostri politici, al di là degli interessi di parte e dalle diversità di pensiero, hanno il compito di unire le proprie forze per dare risposte adeguate e decisive per il bene della comunità.

Questo mio drammatico disegno vignettistico è il simbolo di un grido di esasperazione che stà diventando sempre più comune tra la popolazione.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte Di Pisa










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