Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
All'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito un pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso […]
Cosi comincia una delle più belle e toccanti canzoni-poesie di Fabrizio De André: Il pescatore.
Anch’io sono un “vecchio pescatore” e mi piace godere dell’ultimo sole e godere delle visioni che il Serchio mi offre in quei momenti, calanti o nascenti che siano, con nella mente le note e le parole del Grande Fabrizio.
Mi liscio la faccia e di solchi non ne sento, guardo il fiume e mi appare il silenzioso segno, come “una specie di sorriso”.
Serpenti bianchi non ne esistono qui da noi (oppure sì?) e allora?
Il Serchio mi sorride?
De André mi sussurra?
Il Sole mi saluta?
Di certo i Pesci mi sberleffano e ghignano!