Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
AR SERCHIO
Serchio, che a furia d’esse stravagante,
hai creo quer ditto màgïo che gósti
più der Serchio a’ llucchesi e unfin er Dante
ti mentóva e sei scritto in tanti posti,
ti vo’ ben. Ti vo’ ben proprio parlante
ma se sei ‘hiaro come ir vin dell’osti.
Nun quando bugni e sei tutto stiumante
e torbo come tanti ceffi tosti.
E ordavinlà non ci fa più er gioetto
di vienì per er nostro seminato
come una vorta: resta ner tu’ letto.
Perch’oggi, se ‘un ci pensa Lu’ lassue,
come che essendo ir sèolo sbarbato,
de’ sSan Frediani nun ce n’enno piùe.
Gino Custer De Nobili 1952
(lucchese)