Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La tenacia degli ucraini secondo Zelensky
«Pensate ancora di poterci spaventare, di poterci distruggere, di poterci costringere a fare concessioni?», ha chiesto retoricamente il presidente ucraino, rivolgendosi alla Russia
Dopo l’eccezionale controffensiva con cui negli ultimi giorni l’esercito ucraino ha liberato enormi parti di territorio nel nord e nell’est del paese, domenica sera la Russia ha bombardato alcune centrali elettriche in territorio ucraino. L’attacco sembra essere stato una ritorsione russa e ha lasciato senza elettricità tutte le regioni di Kharkiv e di Donetsk, ampie aree nell’oriente ucraino, più altre zone.
Sul social network Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di «un attacco deliberato e cinico contro importanti infrastrutture civili». Poi si è rivolto direttamente a Vladimir Putin, il presidente russo, e a tutto il paese, dicendo: «Pensate ancora di poterci spaventare, di poterci distruggere, di poterci costringere a fare concessioni?».
Poi, con l’intento di dimostrare che le ritorsioni di questo tipo e le difficoltà che generano non possono danneggiare la decisione dell’Ucraina a continuare la guerra e scacciare l’esercito russo dal paese, ha aggiunto:
Senza gas o senza di voi?
Senza di voi.
Senza luce o senza di voi?
Senza di voi.
Senz’acqua o senza di voi?
Senza di voi.
Senza cibo o senza di voi?
Senza di voi.
Per noi il freddo, la fame, l’oscurità e la sete non sono spaventose e mortali come la vostra “amicizia e fratellanza”.