Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Marconi al Fortino
“Chiamatemi Marconi”. E' il titolo del libro di Athos Bigongiali e Oreste Verrini, edito da ETS.
Un libro di “storie di mare”, di quelle storie che a Marina erano una volta una sorta di specialità, di tratto comune di una cultura che nei racconti straordinari di persone normali trovava il suo modo di essere comunità. Racconti a volte spropositati, spesso poco credibili, sempre stupefacenti. Storie di viaggio, perché il mare è il luogo del viaggio. Il mare fa viaggiare anche chi non naviga, ma per chi naviga il mare costruisce un modo altro di vedere la terra e i terrestri.
Davanti a uno che racconta le sue storie di mare, le bocche si aprono e restano mute. Soccorre il buon vino, soccorre la compagnia, eppure si puo naufragare lo stesso. Anche quando a raccontarle è un uomo di mare nato e vissuto in garfagnana, oltre quei posti dove si lavora il gesso e dove “viaggi .n dell'Uropa “non se ne fanno, come racconta il poeta. Marconi, il marinaio marconista, ha avuto la ventura e la fortuna di incontrare due scrittori di ingegno e di bella penna, e dalle sue storie è uscito il libro gustoso e intelligente.
Da leggere in un fiato. Sabato 17, alle 21,30, gli autori saranno al circolo il Fortino, a raccontare a voce le loro storie, incastonate tra le esecuzioni musicali di un duo speciale: Michele Paolicchi al piano, Mariangela Romano vocalist.
Se il mare sarà buono a tavola ci saranno le arselle di Marina (per quelle occorre prenotare allo 050 36195 – soci ARCI)