Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
DICHIARAZIONI E COERENZA
...da Antonio Polito (Corriere della Sera)
Ma perché uno deve per forza "dichiarare" qualcosa... a volte il silenzio ti conferisce più dignità..
CONTE 1 (alla festa del Fatto): "Voteremo contro l’invio di nuove armi all’Ucraina, l’Italia non può sopportare un nuovo sforzo bellico, siamo in recessione".
CONTE 2 (poche ore dopo, al Resto del Carlino): "I progressi delle forze ucraine sono un’ottima notizia e dimostrano che Kiev, grazie all’afflusso di armi dall’Europa e dagli Stati Uniti, è in grado di respingere l’invasore russo. Per questo abbiamo acconsentito agli aiuti".
CONTE 3 (in tv su Rai3): si dice orgoglioso di aver mandato armi all’Ucraina, perché "non ci si può difendere con le mani nude da una tale aggressione", e si augura "la riconquista di tutti i territori occupati dai russi".