Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Settembre è arrivato e con lui anche l’inizio per molti, dell’anno scolastico.
Oramai l’estate è alle spalle e lo sarà sempre di più. Le giornate lunghe di sole, piano piano lasceranno il posto a pomeriggi leggermente più tiepidi e giornate più corte. L’estate si sa, quando siamo bambini, è un momento di contatto con l’aria aperta, di corse, di giochi, di arrampicate sugli alberi, la natura ci è amica. Il corpo cambia, la fisicità cambia, le idee sono sempre pronte a venir fuori, la creatività esplode in ogni sua forma e diversità.
Il tornare a scuola, rinchiudersi in stanze, porre solo attenzione e lasciar morire tutto quello che un bambino vorrebbe manifestare, viene definito “ normale”. In realtà siamo davanti ad un insieme di credenze e di rituali, speranze e paure., mentre dovrebbe essere un processo di educazione alla libertà.
Ogni bambino è unico, unico è il suo modo di manifestarsi nel mondo, condizionarlo ad uniformarsi è un vero peccato.
Il condizionamento non favorisce l’intelligenza, ne la felicità, ma alimenta la paura.
Il condizionamento non favorisce l’amore, ma rende i bambini, futuri uomini apatici, perché disinteressati davanti a ciò che faranno, destinati ad andare avanti con le stesse miserie dei suoi educatori.
I bambini vanno educati alla vita, alla conoscenza di sé perché la vera ignoranza non nasce da chi non ha studiato, ma da chi non conosce se stesso.
La parola “educare” etimologicamente significa “tirare fuori”, perché dentro ciascun bambino è contenuta l’esistenza.
Certo è importante saper leggere, scrivere ed imparare un mestiere, ma questo non basta per comprendere la vita. La tecnica da sola non basta. Il giusto tipo di educazione, pur incoraggiando l’apprendimento di tecniche, dovrebbe aiutare il bambino a sperimentare il processo integrale della vita.
Non esiste un metodo per educare un bambino ad essere integro e libero. Fino a che le priorità saranno i metodi e gli ideali, nessun bambino verrà aiutato a liberarsi dal proprio egocentrismo, carico di paure e conflitti.
Quando un bambino viene formato sulla base di un ideale, il valore del bambino svanisce, perché quello che più interessa è il pensiero che passa nella testa di chi si prende cura di lui.
Il bambino va compreso per quello che è, non trasformato in qualcosa d’altro e condurlo all’esplorazione di sé, senza motivazioni o vantaggi personali, ma per fare questo c’è bisogno di figure di riferimento, educatori, insegnante, con una grande conoscenza di se stessi, senza essere legati a sistemi, ideologie, fedi. Il vero insegnante protegge i suoi ragazzi e li aiuta a progredire verso la libertà, ma può farlo solo se anche lui è una persona libera, non legato ad ideologie.
Ogni bambino è portatore di nuovi doni, ma se non troverà un vero maestro, non perderà il suo valore, ma non riuscirà a brillare.
Silvia Cerretelli