L’INUTILE “VOTO UTILE” PER LETTA.

Meloni e Letta fanno i “grossi”, ma lei ha una coalizione colabrodo che si sfascerà alla prima lite sulla politica estera, sull’Europa o sui soldi da dare a questo o a quello, lui è proprio senza coalizione.Nascondono entrambi agli elettori che i problemi da risolvere sono più grandi di loro. E già tremano, ciascuno a modo suo.

Letta è ridicolo quando chiede il voto utile che gli servirebbe solo per strappare una inutile manciata di seggi in più. Un voto buttato nell’impossibile tentativo di superare un gap che ha creato sbagliando tutto quello che poteva.

Questo lo sa bene e infatti l’obbiettivo della sua richiesta è soprattutto arrestare l’emorragia degli ex elettori PD verso il Terzo Polo, che sta avvenendo in tutta Italia, e impedire che la lista “Italia sul serio” di Calenda e Renzi abbia successo.

Oltretutto chiedere il voto utile solo nel maggioritario è un raggiro perché, non essendo valido il voto disgiunto, quel voto si estenderebbe automaticamente anche al proporzionale.Gli italiani più ragionevoli, quelli che pensano al dopo 25 settembre e hanno capito che occorre riprendere la strada interrotta da Conte e Salvini, sanno che difronte all’assenza di coalizioni di dx e sx all’altezza del compito la presenza forte dei parlamentari del Terzo Polo aiuterà Mattarella a mettere insieme i pezzi utili per salvare il Paese. Aiutiamolo a farlo.Letta e Meloni rincorrono i loro sogni di contrapposizione per il loro potere personale, il Terzo Polo è solo buon cemento per ricostruire il Paese, che dice cosa e come si può fare e sa farlo.

Ricordo che una forza più piccola di quella che avrà il Terzo Polo ha fatto venire Draghi. Con maggiore forza lo faremo ancora e meglio.

Chi accetta di turarsi il naso, dibattendosi ancora una volta nel finto bipolarismo tra dx e sx, trasforma l’Italia nel criceto che corre a vuoto nella sua ruota.

Non vi siete stancati?