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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Massimo Recalcati
Il nuovo lessico per rifondare la Sinistra

1/10/2022 - 17:45

Il nuovo lessico per rifondare la Sinistra


Il carattere sempre più de-ideologizzato del voto è il fondamento dei grandi spostamenti elettorali verificatesi negli ultimi anni del nostro Paese. La fedeltà ad un ideale o ad una causa non esiste più.

In ogni elezione viene tendenzialmente premiato chi rappresenta il nuovo, il difforme, la deviazione rispetto alla politica vissuta come un mondo separato dal mondo e moralmente degradato. Prima di Meloni è stato il turno del M5S e di Salvini e prima ancora di Renzi e di Berlusconi. Incarnare agli occhi degli italiani la dimensione immacolata dell’opposizione, dell’outsider, della critica al sistema, ottiene una fiducia fondata più sul giudizio di condanna della politica istituzionalizzata che sui contenuti del programma proposto. Con l’aggiunta che la crescente diserzione delle urne rivela chiaramente il disagio dei cittadini nei confronti di una classe politica accusata di essere del tutto indifferente alla loro sorte.

In questo contesto che ho recentemente definito, in estrema sintesi, come quello dell’evaporazione della politica, cosa resta della sinistra? Perché le sue parole sono apparse più che mai disossate, senza anima, anemiche? Queste elezioni hanno mostrato innanzitutto come l’antitesi fascismo-antifascismo che aveva ispirato il conflitto politico nel nostro Paese sino al ventennio berlusconiano compreso, sia irreversibilmente tramontata. Se gli italiani hanno votato per Giorgia Meloni non significa che essi desiderino il ritorno del fascismo, ma, al contrario, che non lo considerino affatto possibile. Ne consegue che il grande collante dell’antifascismo non è più sufficiente a definire l’identità politica e culturale della sinistra. È quello che il Pd non ha compreso sino in fondo impostando tutta la campagna elettorale sulla scelta dilemmatica, anche simbolica, tra il rosso e il nero.

È indubbio che le parole d’ordine della Destra (Dio, Patria e Famiglia) appaiano vincolate ad una ideologia patriarcale al tramonto. Ma è altrettanto indubbio che nei tempi di grande crisi e di smarrimento collettivo la conservazione degli ideali consolidati offre un rifugio apparentemente sicuro: difesa degli interessi nazionali, presidio dei suoi confini, tutela dell’ordine sociale. Quello che Freud ha definito una volta “nostalgia del Padre”. Ma non è solo con questa nostalgia che la Destra ha vinto le elezioni. Piuttosto con la coerenza della sua opposizione di fronte ad una sinistra che ha invece governato per lungo tempo sacrificando in questo sforzo, in più occasioni, la propria identità ideale.

Fonte: La Repubblica, 30 settembre 2022
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1/10/2022 - 18:48

AUTORE:
Massimo

Quindi, la sinistra, per vincere tra cinque anni basta che faccia una opposizione coerente.
Magari bastasse questo, magari.
Se l'ideologia è finita allora tocca tornare all'origine. Ossia tornare tra la gente, quella dei paesi e delle periferie, lavoratori e piccoli imprenditori, ascoltare i loro bisogni e cercare di risolvere, o solo anche dare una speranza di riscatto per il futuro prossimo.