none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
Le curiosità del Serchio.

7/10/2022 - 15:21


Finito il breve inserimento delle “frasche” sulla riva e con i suoi abitanti, a proposito i due pescatori della prima foto erano: uno il martin “pescatore” che stava rimirando il tramonto e l’altro io che ero in un’altra fase di tramonto, parliamo ora del commento all’altra, quella dei colombacci che mi meleggiavano perché non avevo ancora preso niente…stavo tenendo i “beci” a mollo… ma la giornata non era ancora finita!
Una tocca decisa, uno scatto e un ribollio di acque e codate e musate da farmela sotto. Verso il largo, sotto le frasche, a filo acqua e subito al fondo e Lui tirava e tirava e ogni tanto metteva fuori il muso, una testa che dava sul nero, forse per vedere chi era “quella cosa” che lo tratteneva… poi una ultima volata fra le canne che galleggiavano ai piedi dell’albero secco. Schiok e il “ragno” mi aveva preso come sua preda nella ragnatela della vita.
Un paio di moccoletti, una decina di maledetto, una ventina di accidenti a me e un’altra escata. Passano pochi minuti e il galleggiante  si affonda lentamente, lemme lemme, una frasca sommersa che la corrente sposta? Boh, tiro su e infatti un ostacolo trattiene l’amo, ma centimetro dopo centimetro l’ostacolo si muove e ondeggia, un metro a destra e uno a sinistra e poi un brivido perché “c’è qualcosa di vivo attaccato”, ed anche grosso! Niente scorribande questa volta, niente voglia di libertà manifesta, solo una comprensibile malavoglia ad uscire dall’acqua. La trepidazione c’è comunque e di più quando viene fuori una bestia “aliena”, almeno molto estranea all’ambiante salino.

Il pesce è un’Abramis, detto Brema, pesce importato tanti anni fai paesi dell’Est e non credo mai pescato alla foce del Serchio.

La giornata è finita?

Ma non è forse vero il detto “non c’è due senza tre”? una foto al bestione (un chilo e 200) e rilancio nello stesso preciso quadratino di Serchio. Passano 10 minuti e un’altra tocca, non violenta ma neanche schifata, mi preannuncia un’altra lotta. Questa volta non è un ragno e neppure un forestiero, tira come un mugginone ma  meno deciso, in poche parole viene fuori, dentro il guadino intendo, una meravigliosa carpa a specchio che mi lascia di stucco e mi fa scoppiare in una risata pensando alla strega regina che dice “specchio specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?”
Eran le sette, come i nani, e dovevo rientrare prima che facesse buio.
Non sono Biancaneve o almeno solo nei capelli, ma la strada era lunga.
Questo non per farmi passare da pescatore provetto, semmai sculato, ma per farvi sapere che il mondo sta veramente cambiando, cominciando dalle abitudini degli animali. Se a Genova e a Roma i cinghiali passeggiano nelle strade, anche in Serchio ci posson nuotare breme e carpe e altre specie che vi dirò un’altra volta.

Ora rivado in Bocca e non mi dite “al luccio”!
 
p.s il terzo intruso, quel piccolo con la brema, è un pigo, anch’esso intruso.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

9/10/2022 - 21:28

AUTORE:
uno dei fratelli novellieri

Sono il da tanti conosciuto
come migliarinese e biancocrinuto
e devo svelare quel che la novella non dice
riguardo alla cattiva finta genitrice.
Alla regina avevan regalato un pesce
e lei, che di cucina zero capisce,
chiede al suo magico specchio stregato
come doveva esser cucinato.
“Specchio, specchio della mia pena
come posso cucinare questo pesce a cena?”
e lo specchio fedele subito rispose,
mentre la regina pensa ad altre cose:
“Signora mia, chi in tavola mette breme con le brame
vuol dire che muor davvero dalla fame!”

ma l’editore dei Grimm non pubblicò questa parte!

9/10/2022 - 20:57

AUTORE:
il pescatore

1° vergognoso è pescare e cacciare per diletto e gettare nell’organico la o le prede.
2° certo che le ho mangiate, come mangio le chiocciole che si mangiano l’insalata, le erbe di campo che infestano l’orto, i gamberi rossi della Louisiana che mangian di tutto, tutto quello di commestibile che Madre Natura ci offre.
3° la ciottola o il cencio che noia ti danno?

9/10/2022 - 20:03

AUTORE:
Mario

Nel 2022 portare a casa quei pesci e fotografarli come un trofeo in una zuppiera e su tovaglia è veramente vergognoso.

Un mi dirai mia che l'hai mangiati??

7/10/2022 - 18:33

AUTORE:
Preoccupato

Comincerà l'invasione russa?
Quella che tanti temevano e temono tanto da chiedere di mandare armi pesanti?
Magari anche una bombetta di quelle tattiche?