Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PD non solo a Pisa
Sulla discussione in corso sul futuro del PD ho qualcosa da dire anch’io. Vorrei innanzitutto ricordare che i suoi guai erano già chiaramente presenti da tempo ma non ne tenemmo conto.
Io quando il partito pisano era commissariato fui maltrattato al punto da costringermi a non rinnovare la tessera con mia grande mortificazione avendo dedicato al partito la mia vita. Già allora era chiaro che a Pisa (e non solo) chi come me contestava specialmente le politiche ambientali che poi contribuirono e non poco alla nostra sconfitta elettorale al comune di Pisa, era giudicato come un rompiscatole a prescindere dagli 11 anni che avevo rappresentato il partito alla Camera come prima in Comune e Provincia.
Cosa centra tutto questo con il dibattito in corso sulla crisi del PD nazionale, centra perché le scelte e decisioni via via adottate,
ben poche volte sono state discusse nelle sedi giuste e doverosamente critiche. Ecco perché non basta fare nomi dei nuovi segretari per far ripartire il partito.
Ho visto che in Toscana per la segreteria regionale circolano già dei nomi ( Bernini, Biffoni ).
L’esperienza della Bonafè con il suo carico di polemiche non ha insegnato proprio nulla.
Da qui la mia decisione, visto che ancora una volta che mie critiche soprattutto alle politiche ambientali che riguardano anche il nostro parco di San Rossore, sembrano non interessare nessuno, di tenermi fuori dal dibattito e rinviare le mie decisioni alle conclusioni finali.
Al momento il PD ha poco a vedere con le tradizioni politiche e culturali in cui mi riconosco.
Renzo Moschini