Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
LA GUERRA FINISCE SE PUTIN LA SMETTE.
Il giudizio perfetto sulla guerra in Ucraina l’ha dato il Presidente Mattarella:
“Una guerra sciagurata, che la Federazione Russa ha scatenato arrogandosi un inaccettabile diritto di aggressione, lascia ogni giorno una scia di morte, di distruzione, di odio, che inquina anche ogni campo delle attività civili e delle relazioni.
La pace è urgente e necessaria. La via per costruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino.
L'Europa è un bersaglio di questa guerra. Ne sono sfidati i principi di civiltà, i valori che si sono affermati come risposta dei popoli alla barbarie della Seconda guerra mondiale e delle dittature che l'hanno provocata. Anche per questo l'Europa ha il dovere di una risposta unitaria e coerente".
Così il Presidente.
Fin dal primo giorno di guerra anche la linea politica di Italia Viva è stata chiara.
Matteo Renzi, in una intervista a la Repubblica del 6 marzo scorso, dichiarava: "La condanna verso l'aggressore, la Russia di Putin, deve essere senza attenuanti. Allo stesso tempo tenere aperto il dialogo è un un dovere politico.
La guerra si ferma con i negoziati, non con i tweet. Putin non è improvvisamente impazzito, guai ad assecondare tale lettura superficiale: Putin sta cambiando la geografia del mondo, spostando il baricentro a Est. È immorale ma non è umorale. Sfida l'Europa perché ha un patto con la Cina, l'India e molti paesi africani. Per questo bisogna che la reazione sia politica.
Io dico che Nato e Ue devono trovare una risposta unitaria altrimenti il nuovo ordine geopolitico mondiale ci taglierà fuori a lungo. Serve un nuovo progetto: difesa comune, energia, identità culturale. E serve tanta tecnologia. Credo che la Merkel sia la più autorevole tra le personalità istituzionali per svolgere questo ruolo. Macron e Draghi si stanno muovendo bene ma serve un salto di qualità politico anche a Bruxelles. Più politica e meno burocrazia, per favore".
E dopo innumerevoli interventi in questo senso ieri il leader di Italia Viva ha scritto nella sua e - News: “La XIX Legislatura sta per prendere il via in un quadro internazionale molto complicato”.
“La mia posizione internazionale – aggiunge – è nota a tutti da tempo: la responsabilità della guerra è della Russia. Ho votato per le sanzioni e a favore della posizione europea sugli armamenti. E, dal primo giorno, chiedo che si nomini un inviato speciale Ue o Nato, come Angela Merkel o Tony Blair, perchè nessuna guerra si ferma senza diplomazia. Siamo a un passaggio cruciale: crescono le tensioni, dal Mar Cinese alla Corea del Sud. Continuo a credere nel rispetto del diritto internazionale e nella diplomazia”.
Dunque, in coerenza e continuità con questa linea, aderisco al sit-in di domani a Roma.Il fatto che Conte abbia dichiarato di non partecipare mi conferma la giustezza delle richieste dei promotori, che potete leggere espandendo l'immagine che pubblico.