Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sei una di quelle
Una di quelle che nelle canzoni ascolta le parole, che ascolta le parole anche nelle cose che non parlano. Una di quelle che nei libri legge il silenzio, le case in cui sono stati scritti.
Sei una di quelle che vede i pensieri, gli umori; che tiene aperte le finestre del sentire anche negli uragani, che non ha timore di rimanere con i segreti piccoli e con quelli grandi. Che dimentica soprattutto i torti e non sa portare né tacchi, né rancore.
Sei una di quelle che saluta gli sconosciuti per strada, che sorride e non distoglie lo sguardo; che non raccoglie i fiori ma li lascia a chi verrà dopo. Che fa la vita a piedi e le grandi velocità non l'appassionano ma il restare sì, il fermarsi sì, l'accorgersi sì. Anche il ritornare indietro, se serve perché non hai compreso.
Sei una di quelle che chissà se ne fanno ancora. Come le cose rare, come le cose di un tempo che avevano valore, che sapevano di buono, di integrità. Che non avevano bisogno di spiegazioni, di libretti di istruzioni; che non avevano controindicazioni.
Gloria Momoli