Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Lettera ai giornali – con preghiera di pubblicazione Siamo un gruppo di genitori e docenti di studentesse e studenti del Liceo Filippo Buonarroti.Apprendiamo che il Consiglio Comunale di Pisa, nella seduta del 25 ottobre scorso, ha bocciato l’adesione al progetto educativo ‘Azioni di parità per la Provincia di Pisa’ finanziato su fondi POR della Regione Toscana e dedicato alla formazione di insegnanti e studenti sulladiscriminazione e sulla violenza di genere, di fatto impedendo alle scuole del territorio comunale di partecipare.
Eppure, le convenzioni Internazionali e la stessa legge italiana indicano i percorsi di decostruzione degli stereotipi e di educazione al rispetto come strumenti efficaci per affermare la cultura della parità e prevenire il dilagare della violenza domestica. Per questo, ci sconcertano le motivazioni per il voto contrario che ascoltiamo dalla registrazione della seduta del Consiglio, dove il consigliere Niccolai, nella sua dichiarazione di voto contraria all’adesione al progetto, afferma che quest’ultimo “viola iprincipi educativi che spettano solo e soltanto alle famiglie per Costituzione” e che ‘le azioni tese a contrastare e prevenire la violenza e le discriminazioni di genere e a promuovere le pari opportunità …. rappresentano un vero e proprio indottrinamento”.Siamo profondamente indignati che le nostre figlie e i nostri figli e i loro insegnanti vengano esclusi dall’opportunità di partecipare a questo progetto a causa di una scelta di chiusura del Consiglio Comunale rispetto a programmi educativi pubblici, chiusura basata suinterpretazioni del dettato costituzionale che non trovano riscontro. Non possiamo inoltre comprendere come un progetto educativo contro la violenza verso le donne venga derubricato a ‘indottrinamento’. Siamo convinti che con questo voto contrario alla partecipazione del Comune al progetto sia stata persa una preziosa opportunità di crescita civica e culturale.
[Seguono adesioni in ordine alfabetico]
Elena Baccelli
Liliana Baglini
Susanna Baldacci
Federica Barile
Martina Barontini
Margherita Berni
Riccardo Bigongiali
Dario Biondi
Tamara Bonicoli
Giovanni Bruno
Serena Cacianti
Giulia Calderini
Silvio Campanile
Franco Carillo
Gabriele Carli
Nadia Casini