none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
none_a
Circolo ARCI Migliarino-6 luglio
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
none_o
a Pier Paolo Pasolini e al Serchio.
da LE CENERI DI GRAMSCI

2/11/2022 - 18:41



Nel volumetto che scrissi parecchio tempo fa e che riguardava tutte le poesie (o almeno tantissime) dove vi era la parola “Serchio”, ne inserii una scritta dal grande Poeta Pierpaolo Pasolini: “Le ceneri di Gramsci” che riporto oggi, giorno della sua tragica morte nel 1975:
 
 
 
[…]Sotto le sue palpebre chiuse Luni
all’addiaccio, e le trepide
città dove l’Appennino profuma
 
più umano nelle cesellate siepi,
tra i caldi arativi della Toscana,
o dove più selvaggio le vecchie pievi
 
assorbe nell’etrurio s’allontanano
sull’ala dei vergini, chiari
suoni serali. Ed essa si dipana,
 
la catena, nei solchi secolari
delle vene del Serchio, dell’Ombrone
e, dietro rudi imbuti e terrei fari
 
d’albore, il Tevere, nel polverone
appenninico, pagano ancora…
 
  (1951)
 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri