Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Spett_le Redazione de La Voce del Serchio
Con preghiera di pubblicazione
Al sindaco Angori e all’Amministrazione Comunale.
Siamo un gruppo di frazionisti di Migliarino e ci rivolgiamo a lei e alla sua Amministrazione per segnalare il disagio di tutti noi per la chiusura del locale Circolo ARCI. Il Circolo ha rappresentato per decenni il centro sociale e culturale della frazione e la sua chiusura rende orfana la frazione di qualunque luogo in cui coltivare la socialità. Nella frazione sono presenti solo alcuni bar e ristoranti che non hanno nessuna funzione sociale se non il loro interesse economico. Non esiste nessun luogo dove anziani e giovani possano trovarsi e scambiare idee opinione e confrontarsi. Un impoverimento culturale sociale che dovrebbe trovare l’’Amministrazione sensibile per cercare una soluzione.
Una soluzione che dovrebbe vedere coinvolta la proprietà dei locali, la Cooperativa Teatro del Popolo il Progresso Unite, in una sinergia di azioni tendenti alla riapertura del bar che permetterebbe al Circolo Arci di riprendere le sue attività e di mantenere aperto un luogo che per moltissimi anni è stato il centro sociale del paese di Migliarino.
Vorremmo anche fare un appello alla assessora Canarini chiedendo un suo impegno personale, quello di dedicare alla sua frazione quell’attenzione che l’Amministrazione Comunale sembra avere soprattutto nei confronti del capoluogo.
Cordiali saluti.
Un gruppo di cittadini preoccupati.
Nota: la foto è tratta da "una serata con Uliano Lucas"