Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Elogio della Moratti
di Sergio Pizzolante
L’ostilità del Pd verso Letizia Moratti è la prova provata che quel partito ormai ha aperto un conflitto insanabile con la politica.
Dicono che è di destra.
E lo dicono con l’intento di insultarla.
E già questo denota una predisposizione all’abisso di un gruppo dirigente che vive di schemi concettuali che non sono di un partito politico, ma quelli di un negozio in franchising.
Dove è vietato pensare fuori dagli schemi dati.
Stessi colori, stesso arredamento, stesso slogan ovunque.
La destra come insulto produce una sinistra come insulto.
In una battaglia in cui le corazze annullano la forza dei combattenti che le indossano.
Un abisso culturale prima che politico.
Ma Letizia Moratti non è di destra.
È una signora della borghesia milanese, con una storia densa ed intensa.
Famiglia partigiana.
Partigiana non comunista, che, anche questo, non è un insulto, ma il volto migliore della battaglia partigiana che aveva come obiettivo la democrazia e la libertà e non il comunismo.
È una borghese di centro. Di centro.
Diventata sindaco prese con se Sala, attuale sindaco, manager con simpatie di sinistra.
Ha fatto il sindaco con un rapporto sempre buono e rispettoso con i sindaci della tradizione del riformismo socialista milanese.
Da Tognoli in giù.
Ma questo per il Pd milanese, è un handicap ulteriore, mi rendo conto.
È stata nell’area centrale e popolare di Forza Italia, che non c’è più.
Area elettorale che è cresciuta a Milano, in gran parte, in opposizione all’orrore della destra e della sinistra giudiziaria e giustizialista di Milano.
E qui, era la Moratti a stare dalla parte giusta, non il Pd.
È una donna che ha contribuito a creare e oggi governa con sapienza una delle più grandi opere sociali e di politica sociale della storia: San Patrignano.
Ha salvato più disgraziati delle periferie lombarde lei che tutti i dirigenti del Pd degli ultimi 20 anni a Milano.
Ma per i piccoli, piccolissimi, burocrati del Pd lombardo è una signora impresentabile di destra.
Fatta ignoranza…..
Per il Pd, se ci fosse ancora testa politica, se ci fosse ancora, che so’, un Togliatti o una riduzione ad ottavo di un Togliatti, sarebbe stata una occasione per cogliere la divisione del centro destra per batterlo.
Non hanno ideali, ma non sanno cogliere nemmeno le convenienze.
Bravi quelli del Terzo Polo.
Bravi.
Il risultato della Moratti in Lombardia deciderà la consistenza futura del centro riformista in costruzione.
Se avranno successo, sarà un successo mortale per il Pd.
A quel punto ridotto a piccola burocrazia, para politica, terreno di caccia fra Conte e Calenda/ Renzi.