Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Putin si arrende? L'Ucraina avrebbe già offerto le condizioni della resa. «Alleati dello Zar pronti ad accettare»
Dopo la riconquista di Kherson da parte dell'Ucraina, a Putin sarebbero stati già offerti i termini della resa. Lo rivela l'esperto di politica russa Valery Solovey, ex professore dell'Istituto per le relazioni internazionali di Mosca.
Il condizionale è d'obbligo, ma la condizione che Kiev e gli alleati occidentali avrebbero posto al Cremlino sarebbe la seguente: rinuncia a ogni pretesa territoriale sull'Ucraina, ad eccezione della Crimea, che verrebbe però smilitarizzata (e la cui situazione non sarebbe discussa fino al 2029).
In cambio, Putin e i suoi alleati vedrebbero cadere tutte le accuse penali che li riguardano e sarebbero autorizzati a restare in carica in Russia.
Russia, l'offerta segreta dell'Ucraina per la resa dopo l'umiliazione di Kherson
Solovey, inoltre, ritiene che l'offerta sia stata accolta positivamente dalla cerchia del presidente russo, soprattutto perché permetterebbe a tutti di non perdere la propria posizione di potere. Tuttavia, l'esperto non è sicuro che Putin sia disposto ad accettare tali condizioni: «Se i massicci attacchi missilistici contro le infrastrutture critiche dell'Ucraina riprenderanno, significa che il presidente ha rifiutato l'offerta».
Solovey, citato da media internazionali, ha spiegato: «Se non ci saranno bombardamenti, non significa necessariamente disponibilità ad accettare. Significa che lo stallo continua e che la Russia sta tentando di prendere un po' di tempo per valutare la situazione».
La notizia arriva dopo la ritirata russa da Kherson, che quattro mesi dopo è tornata sotto il controllo ucraino. L'esercito di Mosca, inoltre, non starebbe compiendo significativi passi in avanti ormai da luglio, mentre quello di Kiev continua a guadagnare posizioni. Una resa, tuttavia, non sembra vicina, ma se un'offerta c'è stata le prossime mosse di Putin saranno indicative per comprendere quale sarà il futuro di questa guerra.