Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cascina, scuse pubbliche al sindaco dopo l'accusa di sottrazione di denaro pubblico
Un post su Facebook con l’accusa di aver sottratto denaro pubblico andava ben al di là della critica politica, seppur aspra.
Da lì la reazione del sindaco Michelangelo Betti annunciata prima sui social e poi passata alle vie di fatto con la presentazione di una denuncia/querela ai carabinieri attraverso l’avvocatura comunale.
A quel punto l’autrice del post si è scusata privatamente con il primo cittadino di Cascina, chiedendo di rendere pubblica la lettera che segue.
“Le scrivo per porgerle le mie più sentite scuse in merito al mio commento sconveniente ed offensivo verso la sua persona sotto il post di Facebook riguardante la nuova rotatoria. Consapevole di aver utilizzato espressioni gravi nei suoi confronti, oltre al rammarico già espresso privatamente, voglio scusarmi pubblicamente per l'accaduto, autorizzando quindi la pubblicazione di questo testo su quotidiani locali e attraverso canali di comunicazione che riterrà opportuni.
Invito tutti coloro che utilizzano i social, anche come strumento di critica e sfogo, ad un utilizzo più accorto di questi canali ed a mantenere toni civili ed educati nelle legittime espressioni di critica nei confronti degli organi amministrativi locali e nazionali, di qualsiasi colore politico essi siano. Voglio, con questo gesto, contribuire a porre fine ad una vicenda spiacevole e per me fonte di grande rammarico.
Confidando nell'accettazione delle scuse, posso assicurare con certezza che da parte mia situazioni del genere non si verificheranno più”.
In seguito alle pubbliche scuse, la denuncia/querela è stata quindi oggetto di remissione.