none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
DOPO BALI.

19/11/2022 - 9:32

DOPO BALI.

 

L’esito del G20 e quello della vicenda missili sulla Polonia hanno chiarito 5 punti importanti sulla guerra.

1. C’è un freno di emergenza per fermare le conseguenze più drammatiche delle crisi internazionali che ha funzionato;

2. Non c’è, come non c’è mai stata, una volontà aggressiva dell’occidente e in particolare della Nato nei confronti della Russia. L’Alleanza è sempre e solo stata ed è difensiva e calibra, con grande responsabilità e prudenza, la sua organizzazione e le sue azioni esclusivamente in risposta all’unica, vera e sanguinosa, aggressività russa;

3. Anche i più “distratti” hanno capito la paura dei paesi dell’ex blocco sovietico di essere aggrediti dalla Russia e tornare sotto una dittatura che hanno conosciuto per oltre 40 anni. Da questo la conferma della loro adesione alla Nato e all’UE, lo scudo che è mancato all’Ucraina.

4. La Nato non ha spinto alla guerra l’Ucraina e gli Usa non hanno dovuto condizionare gli ucraini a combattere una “guerra per procura”. Gli ucraini combattono, come qualunque popolo nelle loro condizioni, per la loro esistenza libera e indipendente. Impossibile non tenerne conto.Per questo, fermo restando il sostegno militare, la Nato ha, più volte, moderato la più che comprensibile reazione ucraina per non dare il destro alla escalation più volte minacciata da Putin.

A meno che i sostenitori della tesi “guerra per procura”, in un impeto di purezza ideologica, avessero preferito che la guerra, inevitabile a causa di Putin, si allargasse in casa nostra.

5. Il nuovo ordine mondiale che si profila non è quello farneticato dal Cremlino, e sperato dagli amici italiansky di Putin disposti a costruirlo assieme a un pugno di stati canaglia.

Bali ha detto con chiarezza che quello non è il progetto della Cina e dell’India, oltre che dell’occidente.

Per questo serve un’UE più forte, non divisa da dispute strumentali, malgestite da provinciali in gita, come la falsa emergenza migranti. Un problema vero che non si risolve scontrandosi con l’UE.

La Russia è isolata, sull’orlo dello stremo. Alla fine della sua follia, speriamo al più presto, dovrà chiedere l’aiuto del mondo per rialzarsi. Chi la rappresenterà più credibilmente di Putin?

Un grosso guaio per lui. E torniamo al punto 1.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri