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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Edoardo Fanucci
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Di Antonio Campo
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di Bruno Desidera
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso
IL SEGRETO OLTRE L’AUTOGRILL.

22/11/2022 - 14:28

IL SEGRETO OLTRE L’AUTOGRILL.

 

Il segreto di Stato è un vincolo posto dal Presidente del Consiglio dei ministri, che lo può anche revocare.

Dunque la responsabilità di avere applicato questa misura alla vicenda dell’Autogrill di Fiano è di Meloni, prima che della direttrice dei Servizi Belloni, che gliela avrà proposta spiegandole i motivi che, evidentemente, la PdC ha condiviso. Questa misura straordinaria conferma la versione di Renzi sul ruolo opaco dei Servizi nei suoi confronti, in particolare quando erano in mano a Conte e alla sua “creatura”, l’ex direttore Vecchione. Ruolo opaco che ritroviamo anche in altre vicende rivelatesi false, per innescare procedimenti giudiziari infondati e creare un’opinione pubblica contraria a Renzi.

Non approfondisco il tema della gravità del fatto, che abilita la versione che Renzi sia stato la vittima, inconsapevole quanto inutile, di una pasticciatissima operazione da 007 in gita. Né credo che la questione importante, da secretare, sia il contenuto del colloquio tra Renzi e Mancini. Su questo il segreto apposto da Meloni abilita tutte le illazioni possibili. Dagli auguri di Natale, fino all’estremo della messa in guardia di Renzi da parte di Mancini, per avvertirlo che la fazione contiana dei Servizi gli preparava la forca per farlo desistere dal disarcionare il PdC. Tra le due cose può esserci di tutto. Sarebbe utile saperlo. Penso che Meloni abbia deciso di apporre il segreto non tanto per non rendere noto l’oggetto del colloquio, ma perché il fatto stesso che sia avvenuto sotto l’occhio vigile dei servizi, alla versione della professoressa in sosta col padre diarroico non penso ci abbiano creduto neanche in Rai, avrebbe portato a dover rivelare che quell’episodio era solo una scheggia di una azione illegale, più grande, ramificata e insistita nel tempo, contro un leader politico di rilievo, un senatore della Repubblica che, per giunta, si stava opponendo legittimamente al PdC.

L’episodio dell’Autogrill sarebbe la classica buccia di banana sulla quale, andando a fondo sul suo perché, molti scivolerebbero. Dunque il segreto di Stato sarebbe stato apposto per una forma malintesa di tutela dei Servizi, dei quali si sarebbe evidenziato l’uso improprio, deviante e illegale che se ne sarebbe fatto contro Renzi e ben prima di Fiano.Non ho alcuna prova per suffragare questa tesi. La mia è una supposizione politica che mi suggerisce il comportamento di Meloni – Belloni, e che ricavo da due elementi.Il primo è una conoscenza della cultura e dello spirito burocratico dei commis di Stato.

La loro prima preoccupazione è salvaguardare il prestigio delle Istituzioni, perché è anche il loro prestigio.Questo lo si fa, nel quotidiano, anche con complicati artifici giuridici che destano ammirazione. Ma a volte anche coprendo con panni migliori gli imperdonabili errori precedenti. Nel caso dei Servizi il segreto di Stato è l’estrema e impenetrabile coperta.Il secondo è la risposta che mi do alla domanda sul perché Meloni, evidentemente non coinvolta in quel pessimo uso passato dei Servizi, abbia dato seguito alla proposta di Belloni. Che, condivido con Renzi, avrà anche voluto vendicarsi del presunto torto subito con l’esclusione dalla Presidenza della Repubblica. Ma non penso sia questo che ha mosso la PdC. Credo che il grosso guaio che Meloni avrà deciso di coprire, sbrigativamente e maldestramente, riguardi un pezzo fondamentale della costruzione della character assassination di Renzi che sarebbe venuto fuori tirando il filo dell’Autogrill, che avrebbe sgomitolato una rete fitta di deviazioni pubbliche e complicità private.

Un verminaio che in molti, anche per motivi opposti, hanno interesse a nascondere all’opinione pubblica. Convergendo su un unico punto, distruggere il Mostro, che rende la vita scomoda ai conservatori ovunque collocati.

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