L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Ponte ciclopedonale a San Rossore, approvato il progetto definitivo
Assessore Dringoli: “Opera fondamentale per la ciclopista del Tirreno. Lavori aggiudicati entro fine 2022”
29 Novembre 2022
Il progetto del ponte ciclopedonale a San Rossore
Pisa, 28 novembre 2022. Approvato dalla Giunta comunale di Pisa il progetto definitivo per realizzare il Ponte ciclopedonale sull’Arno che metterà in collegamento il Parco di San Rossore (località Cascine Nuove) con la Ciclopista del Trammino a San Piero a Grado. L’approvazione arriva dopo il parere positivo rilasciato dalla Conferenza dei Servizi composta da Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Parco di San Rossore, Genio Civile, Soprintendenza, Ufficio Fiumi e Fossi, Autorità di bacino, oltre alle aziende dei sottoservizi. Dopo il primo parere negativo della conferenza, in cui il Genio Civile aveva richiesto modifiche alla rampe di accesso al ponte, adesso è arrivato il via libera al progetto che permetterà di realizzare la nuova passerella ciclopedonale, sfruttando i piloni del vecchio ponte dell’acquedotto Livorno che già esisteva in quel punto dell’Arno e che fu costruito nel 1920 quando crollò l’antico Ponte dei Moccoli.
“E’ finalmente arrivata – dichiara l’assessore a urbanistica e mobilità Massimo Dringoli - l’approvazione di tutti gli enti interessati alla realizzazione del progetto del nuovo ponte, in particolar modo il Genio Civile, il Parco di San Rossore e la Soprintendenza. Adesso è possibile passare immediatamente all’approvazione del progetto esecutivo e alla pubblicazione del bando di gara, in modo da arrivare all’aggiudicazione dei lavori entro la fine del 2022.
Abbiamo dovuto riprogettare le rampe di accesso in maniera che, come chiesto dal Genio Civile, fossero nascoste dalle attuali spalle della struttura. Si tratta di realizzare un’opera fondamentale per il completamento della ciclopista del Tirreno, che darà la possibiltà di inserie in un circuito ciclistico senza discontitnuità, la percorrenza di un paesaggio di elevatissima quliatà ambientale riconosciuto in tutta Europa, con evidenti ricadute a livello turistico. Un percorso che permette di collegare San Rossore, e quindi tutto il tratto di costa che viene dalla parte di Viareggio, con il Litorale Pisano e quello di Livorno. Per permetterne la realizzazione, nell’ultima variazione di bilancio del Comune, sono state inoltri inseriti i costi maggiorati previsti a causa del rincaro dei materiali, che saranno suddivisi tra Regione e Comune, così come tutta l’opera”.
I lavori, che dureranno circa un anno e vengono coordinati da Pisamo, che si è occupata anche della progettazione, prevedono un costo maggiorato che ammonta complessivamente a quasi 3 milioni di euro (2.935.606 euro), finanziati per il 50% (1.467.83 euro) dalla Regione Toscana e per l’altro 50%, dal Comune di Pisa.
Il progetto. Il progetto del nuovo ponte a San Rossore riguarda il passaggio della ciclovia tirrenica sul territorio del Comune di Pisa. La collocazione dell’infrastruttura si pone in un punto nevralgico della rete ciclistica regionale e nazionale, in quanto costituisce l’incrocio fra la ciclopista dell’Arno, con direzione est-ovest, e la ciclovia tirrenica, con asse nord-sud. Nel sito individuato per la costruzione del ponte già esisteva, fino agli anni ’80, una passerella che permetteva l’attraversamento delle condotte dell’acquedotto di Livorno. Rimossa la passerella, sono comunque rimaste le due pile e le due spalle che la sostenevano. Dopo aver indagato sulle pile e le spalle esistenti, si è giunti alla conclusione che le spalle e le pile esistenti, realizzate in muratura con malta di calce, hanno ormai raggiunto la vita utile. Pertanto, viste le scarse capacità statiche, si prevede la demolizione delle pile in alveo e la ricostruzione con nuovi manufatti, mentre per le spalle esistenti si prevede di demolire e ricostruire soltanto il muro frontale per adeguarlo ad accogliere la passerella.
Descrizione delle opere.
La nuova passerella ciclopedonale interessa una zona caratterizzata da una larghezza idraulica di circa 190 metri. La passerella proposta è a travata reticolare su quattro appoggi. La travata è leggermente arcuata su tre campate. L’accesso alla passerella avverrà sfruttando delle nuove rampe in curva in cemento armato e due scale all’interno delle spalle esistenti. Il muro frontale delle spalle preesistenti verrà demolito e ricostruito fedelmente a quello esistente. La passerella ha una larghezza trasversale di 3,5 metri.
La struttura portante dell’impalcato è costituita da una trave reticolare in acciaio Corten alta 350 cm e larga 410 cm. Tutta la struttura sarà realizzata in acciaio resistente alla corrosione.
La pavimentazione verrà realizzata mediante doghe in legno di spessore opportuno e appoggiate su un grigliato elettrosaldato in acciaio Corten. Il parapetto, trasparente, sarà realizzato con une rete di acciaio inox, che darà risalto alla pavimentazione.