Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
PENSIERI DIVERSI.
Se penso alla possibilità di un futuro migliore per l’Italia credo che, forse, il PD di Bonaccini potrebbe essere più utile del PD di Elly Shlein.
Ma credo anche che il successo del Terzo Polo sarebbe più favorito dal PD di Elly Shlein, che sancirebbe l’uscita definitiva dei democratici dal campo riformista e la loro chiusura nella riserva indiana del populismo di sinistra. Con una importante perdita di consensi che troverebbero nuova rappresentanza in Renew Europe. Oggi abbiamo avuto la possibilità di ascoltare sia Renzi, nell’introduzione all’Assemblea nazionale di Italia Viva che ha approvato la Federazione con Azione di Calenda, sia il discorso di candidatura di Shlein alla segreteria del PD.
Due visioni diametralmente opposte. Nei presupposti, negli obbiettivi, negli sbocchi politici attesi.
Renzi propone un cambiamento concreto indicando ai cittadini, alle forze politiche e al governo, sei azioni da realizzare subito nei campi della salute, della cultura, dell’Europa, del lavoro, del territorio e dell’avvenire attraverso un metodo di confronto aperto sulle soluzioni prospettate. Sfidando il governo a modificare le sue decisioni ritenute inadeguate o sbagliate. Solo la pigrizia mentale o la mistificazione interessata di alcuni può rappresentare questo come voler fare la ruota di scorta al governo Meloni. Una opposizione, quella del Terzo Polo, che incalza il governo sulle cose, per aiutare gli italiani a risolvere i loro problemi, non rimandandoli ad una fatidica ora X della sconfitta della destra. Così si costruisce un consenso alternativo.
Shlein, invece, ha ripetuto concetti che ho sentito rispolverare nei momenti di crisi della sinistra almeno una decina di volte negli ultimi quaranta anni. Vecchie strade già battute, tra nuova enfasi e vecchia retorica. Unica novità è una più chiara utilizzazione delle “nuove” crisi, ambientale, energetica, demografica, come surrogato della vecchia lotta di classe.
Amici del PD preparatevi, con Elly, a una lunga palestra. Uno schema ideologico, quello di Shlein, rassicurante per gli orfani del vecchio mondo. Per chi non riuscendo a capire quello nuovo immagina che per cambiarlo basti rilanciare i vecchi schemi, colpevolmente abbandonati dai “cattivi” spostatisi a destra, raccontandoli con nuove parole.
Non pretendo che la mia passata storia di militante della sinistra faccia testo. Voglio solo dire, sinceramente, che ho già incontrato tante Shlein e sentito mille volte gli stessi discorsi, visto tanti occhi brillare di speranza e commozione, sentito cantare tante canzoni, belle come una vecchia madre.
Elly, tu sei giovane, io no. Tu hai tempo da perdere, io no. Io ho imparato come si sbaglia e non me lo posso più permettere. Tu, dopo avere combattuto chi ci portò a vincere, ora immagini di vincere mettendo insieme proprio quelli che preferirono farci perdere.
Forse vincerai la segreteria del PD, o forse no. Non credo comunque che il tuo PD serva all’Italia che ha bisogno di cambiare davvero. Penso che l’unico tuo risultato sarebbe una razionalizzazione della sinistra populista, irrefrenabilmente risucchiata nel gorgo minoritario di Conte.
Per questo la tua vittoria aprirebbe un’autostrada alla corsa del Terzo Polo.
Starei per farti gli auguri.