Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Non credo, anzi sono sicura, che potrei fare né il medico né l ‘avvocato, a prescindere dalle capacità, dalla predisposizione o dall’ interesse. Non avrei potuto perché le persone, difetto o pregio dipende, hanno per me unicità. Dietro una morte, una malattia, un‘agonia vi scorgo non un numero di letto ma una vita, dei pensieri, dei danni, felicità abbaglianti, cattiverie assolute, struggimenti e nostalgie…sguardi irripetibili sul mondo. Di ogni stupratore vedo l‘orrore, l‘oscuro inferno della sua anima, non potrei mai difenderlo. Potrei invece sparargli un colpo in fronte. Potrei…Quello che mi ripugnerebbe invece sarebbe intaccare la sua pur perversa umanità con qualsiasi forma di tortura. Rendere un uomo fragile in questo modo è il più alto grado di vigliaccheria umana. Quella che ti allontana definitivamente dalla tua particella divina e ti atterra al suolo. Tra la merda. È così difficile essere sé stessi? Quasi impossibile. Ti ci puoi avvicinare ma rimane sempre un margine, un confine che non valicherai …ne riceveresti in cambio solitudine ed abbandono. Oddio magari ti abbandonano lo stesso, non c’ è una regola. È questione di marginalità, di straniamento, di essere sempre “fuori “, come Saltatempo, dal gruppo e dalla storia. Sei oltre, forse su un altro piano temporale, con un destino da cane sciolto. “Dedicato a tutti i Mentor“
Soul … Soul è un cartone , per adulti che schivano la morte con astuzie da vivi. Ma lei semplicemente spariglia le carte, fa la faccia cattiva, ti spaventa. Ti fa soffrire. Per nasconderti che dietro di te c’è sempre un’altra vita. Come scambiarsi un posto, dandosi una mano per alzarsi e lasciarlo a qualcun‘altro.
Mentori, saremo mentori di anime timorose. A qualcuna daremo una spinta ad altre un abbraccio. In realtà questa è la mia interpretazione, il film parla di morte ma soprattutto di passione da coltivare, da perseguire oltre lo sconforto. Il fatto è che c’è anche qualche anima che, per mancanza di coraggio o destino avverso, non ce l’ha fatta a vivere secondo la propria inclinazione. Insomma si è tradito. Ecco, sono proprio loro che hanno bisogno che la morte diventi un‘opportunità. Mentori. (“I mentori, quelli vocati e che non hanno bisogno di opportunità aggiuntive, sono coloro che hanno grandi valori morali, possiedono esperienze e conoscenze, sono dotati di empatia e doti comunicative…” Ti affiancano generosamente nel tuo percorso di vita, ti danno gli strumenti e ti lasciano libero di usarli. Mi piace pensare che tu, come facevi con me, risponda alle impazienti domande di vita dopo 5 minuti… Perchè nell’attesa uno rifletta su ciò che ha detto. Ovunque tu sia, naturalmente.)