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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

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Da quel poco che capisco, leggendo i giornali, mi .....
. . . il sig Marino vuole metter becco dove da anonimo .....
Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
DI MARLO PUCCETTI
Aldo Del Gratta presenta il suo ultimo libro "L'oro di Sassetta"

16/12/2022 - 15:50



Sulla copertina leggi il Titolo “L’oro di Sassetta” e il primo interesse che suscita è andare a leggere dove è Sassetta. Scopri che è un borgo in provincia di Livorno, circa 500 anime. Perché una storia che già dalle prime pagine risulta interessante si svolge proprio a Sassetta? Ce lo spiega l’autore del libro Aldo Del Gratta. Un limitese che poi si è integrato nella vita pontasserchiese vivendola anche sotto l’aspetto religioso frequentando la chiesa di San Michele Arcangelo quando la guida spirituale era del Pievano Don Otello Guerrazzi. Aldo, un uomo che ha sempre avuto molto da dire, che ha fatto dei propri rapporti personali una fonte di vita, da quando è andato in pensione ha avuto anche molto da scrivere. Da molti anni è sposato con Patrizia, due figli Romina e Emanuele e due nipoti Gianmarco e Leonardo. Oltre al Borgo sparso sulle colline labroniche, ecco l’attenzione va al Palazzo dei Montalvo. Man mano che ci addentriamo nel romanzo si capisce che questo palazzo ne sarà protagonista. Riccardo da cui prende corpo tutta la storia arriva a Sassetta dopo molti anni perché come molti giovani aveva subito le sirene della grande città. Il ritorno al paese ci fa incuriosire perché come capita o è capitato a molti ritornare nel natio borgo selvaggio, come avrebbe detto il Leopardi, è sempre un’emozione che rompe il silenzio con il tuo passato. L’incontro con il maresciallo del paese è per Riccardo uno dei motivi per riallacciare i rapporti con il paese che aveva lasciato per andare a studiare a Roma ma dove ancora abitavano i genitori. Anche l’accoglienza del Sindaco di Sassetta è significativa e sarà motivo per ulteriori approfondimenti. In questa storia che è tutta da scoprire c’è anche Don Remigio, chi è costui? Riccardo viene sempre più coinvolto. Si fa un tuffo veramente nel lontano passato addirittura nel 1539. Si scomoda persino Cosimo I° dei Medici. Arriva sulle pagine del libro anche Roberta una splendida ragazza che poi si scopre essere la figlia di un cugino del babbo di Riccardo. Ma il filo conduttore di questa inquietante storia è un anello che Riccardo scorge alla mano destra di chi incontra, uno strano anello a forma di croce. Ritornando all’imponente palazzo, i Montalvo da abili cortigiani avevano a che fare con un tesoro spagnolo di grossa entità che era sparito. Non poteva mancare a questo punto un passaggio segreto e forse è quella la svolta del romanzo? Nel 1801 è eclatante l’assassinio del Priore, anche quello serviva per distogliere l’interesse sul tesoro dei Montalvo? Nelle vicende ingarbugliate arriva da Pisa anche la famiglia Del Gratta. Ma cosa erano venuti a fare a Sassetta?. Anche Riccardo riceve l’anello, cui prodest? Anche la dinastia Degl’Innocenti ha da dire la sua. Una vicenda sempre più coinvolgente dove una pagina tira l’altra e fai lesto a girare da destra a sinistra per continuare a leggere. Insomma un romanzo tutto da gustare e Aldo Del Gratta ha promesso che non sarà l’ultimo.

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