Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
È l’ultimo dell’anno
Si accendono i rumori
Si accende anche l'insegna
Di quel piccolo caffè
Le strade son deserte
Deserte e rumorose
Poi colorati razzi su nel cielo se ne andran
Il mare batte lento
Frusciando alla battigia
La luna splende in cielo
Splende tutta la città
Solo va
Un uomo
Al mar
Se ne va senza cappello
Due bottoni per gemelli
Un bastone di bambù
Una penna nell'occhiello
E sul vecchio suo gilet
Un papillon
Un papillon di seta blu
S'avvicina lentamente con incedere ondulante
Ha l'aspetto trasognato, malinconico ed assente
E non si sa da dove vien
Né dove va
Chi mai sarà
Quell'uomo al mar
Bon nuit, bon nuit, bon nuit, bon nuit Buonanotte
Va' dicendo ad ogni cosa
Ai pini un po' seccati
Ad un lupo innamorato
Che randagio se ne va
È giunta ormai l'aurora
Si spengono i fanali.
Dorme a poco a poco
Tutta quanta la città
La luna si è incantata
Sorpresa e impallidita
Pian piano scolorando poi nel cielo sparirà
Sbadiglia una lampara
Sul mare silenzioso
E nella luce bianca
Galleggiando se ne van
Un gilet
Un fiore
E va.
Galleggiando dolcemente
E lasciandosi cullare
Se ne scende lentamente
Dai suoi ponti verso il mare
Verso il mare se ne va
Chi mai sarà, chi mai sarà
Quell'uomo al mar
Adieu, adieu, adieu, adieu
Addio al mondo
Ai ricordi del passato
Ad un sogno mai sognato
Ad un attimo d'amore
Che mai più ritornerà
Caro Mimmo, scusa se ho stravolto una delle tue più belle canzoni, ma è l’ultima volta (per quest’anno).
Mi sono sempre domandato cosa significasse tutto questo festeggiare un anno che muore con la certezza che questo significa avere un anno in più sulle spalle, mah.
I dispiaceri patiti, le nefandezze fatte dai potenti, le malattie sconosciute, i disastri geologici? Certamente cose che speriamo non succedano più, ma anche il futuro non è tanto roseo.
Io non sono pessimista di natura e questa volta mi appiglio alla cabala della tombola toscana dicendo che quello che uscirà domani sarà sicuramente il 23, quindi….
A tutti i miei lettori, logicamente a tutti in generale, auguro un felice anno nuovo.
Per quest’anno basta, ci sarà tempo per altre bischeratelle.