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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
San Giuliano Terme
E' morto a San Giuliano Terme la prima "Guardia" del Comune.
Addio a Mauro Bacci

1/1/2023 - 20:43


Ci sono uomini che sono testimoni del loro tempo senza il clamore della ribalta. Mauro Bacci è stato uno di questi. Ci ha lasciato all’età di 88 anni dopo una lunga malattia e una vita passata insieme alla moglie signora Silvana nella casa di Via Martin Luther King a San Giuliano Terme. Fu la prima “Guardia” del Comune di San Giuliano Terme nella seconda metà degli anni ‘50, come a quel tempo si chiamavano i Vigili Urbani prima del nuovo ordinamento disciplinato dalla legge del 7 marzo 1986. In quella funzione è poi rimasto per quasi 30 anni. Tutti ricordano quella vespa che girava per le numerose frazioni del territorio. Era una persona gentile ma anche autorevole e chiedeva il rispetto della legge e delle norme comunali. Era figlio di un cavatore che faceva fatica a mandare avanti la famiglia con 4 figli da sfamare (tre femmine e un maschio), con un lavoro che svolgeva con dignità nonostante la grande fatica della cava. Mauro a 12 anni nel 1946 fu vittima postuma della guerra. Con un cugino si avvicinò ad un ordigno bellico rimasto fino ad allora nascosto nella terra che, una volta rimosso con le mani, scoppiò con conseguenze gravi. Il cugino rimase cieco e Mauro perse tre dita della mano destra e quindi costretto a usare la sinistra da qui il soprannome di “mancino”. Con Silvana hanno avuto tre figli Michele, Massimo e Stefano. La dinastia si è allungata con 5 adorati nipoti Elia, Marco, Anna, Davide e Emma. Una persona spinta anche da ideali politici. Il suo impegno e passione politica lo portarono ad avvicinarsi al Partito Comunista prima di Togliatti e poi di Berlinguer. Contribuì alla costruzione della Casa del Popolo di San Giuliano. Il suo motto era “Fai del bene e scordalo così non vorrai niente in cambio”. Dei tre figli il minore Stefano ha seguito le orme del padre e per diversi anni è rimasto in organico alla polizia municipale della cittadina termale. Ora è stato assegnato alla Municipale di Lucca. Alle esequie in forma civile ha partecipato molta gente che ha avuto modo di salutarlo davanti alla Casa del Popolo di San Giuliano dove ha fatto sosta il carro funebre. Erano già state molte le testimonianze di stima ricevute alla Pubblica Assistenza di Pisa dove la salma era stata esposta. La bara che sporgeva dall'auto ha dato la possibilità ad amici e parenti di porgere un ultimo saluto. Commovente l’intervento del figlio maggiore Michele attorniato dai due fratelli. Dalle sue labbra con un tono cadenzato da una forte emozione ha avuto parole affettuose riportando l’affermazione di un collega del babbo “ era una persona perbene con una capacità d’ascolto non comune, una persona altruista che ha insegnato tanto a tanti ( ndr anche ai giovani che avevano da poco indossato la divisa)”. Si è rivolto a mamma Silvana seduta di fronte, chiusa nel suo dolore per un amore, dal sapore antico, durato più di 60 anni, dicendo;” noi figli dobbiamo ringraziare la nostra mamma che si è dedicata anima e corpo per star dietro alla sua sofferenza ( dimenticando la propria)…. Ha continuato dicendo “ carissimo mancino noi figli ti diciamo che non ci lasci a mani vuote, ci hai trasmesso tanti valori positivi che porteremo avanti in tua memoria...”. Ha fatto seguito un forte applauso di consenso alle parole pronunciate. Erano presenti Grazia Angiolini e Enzo Balatresi ex comandanti della Polizia Municipale di San Giuliano, Il capitano Antonio Napoli, il capitano Alessandro Guidotti che avevano conosciuto Bacci apprezzandone le doti umane e professionali e altri colleghi che non son voluti mancare.
Il carro è poi proseguito per il Cimitero suburbano di Pisa dove la salma verrà cremata.

 

 

Marlo Puccetti

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