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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
Nulla obbligò a buttar giu il Conte 2, se non la .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Invito a migliorare la propria scrittura

14/1/2023 - 14:05



Invito a migliorare la propria scrittura
Io Paola Magli, Franca Giannecchini e altre donne abbiamo usufruito con buoni risultati di una frequenza a distanza (online) dei corsi di scrittura al femminile tenuti da Micol Carmignani, della omonima casa editrice.
Sia Franca che io grazie a questo lavoro fatto insieme stiamo pubblicando articoli e scritti su Spazio Donna.  Micol Carmignani ricomincerà questi corsi sulla scrittura al femminile, per cui chi è interessata può trovarne tutte le indicazioni sulla Voce del Serchio nella rubrica IN PRIMO PIANO.
 
Franca e Paola

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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15/1/2023 - 16:31

AUTORE:
AUTRICE Franca

Era il mese di ottobre del 2017 quando sulla pagina di un Social una pubblicità attirò la mia attenzione: Corso di scrittura creativa. Senza capire bene il significato mi iscrissi. Lo scopo delle otto serate era: riuscire a scrivere Un racconto breve. Dopo le presentazioni, passammo agli esercizi. In pochi minuti dovevamo scrivere una frase, in una decina una storia. Alla fine della serata, non ero sicura di trovarmi nel posto giusto, avevo faticato tanto. Mi accorsi solo in quel momento che avevo la maglia bagnata di sudore. La mattina mi svegliai con un pensiero; volevo continuare a sudare. Non mancai una lezione. Modificando più volte il mio progetto iniziale portai a termine il racconto.
Sentivo il bisogno di andare avanti.
Dopo la pausa natalizia sarebbe iniziato il Secondo Modulo sulla scrittura di un testo teatrale. La Drammaturgia.
Mi sentivo adeguata a quel corso come alla passerella di un concorso di bellezza. Mi iscrissi lo stesso.
Era diventata un’abitudine per me arrivare in anticipo alla lezione. Quella sera, qualcuno mi aveva preceduta. Riconobbi dal corridoio la voce dell’insegnante. Bussai, e senza aspettare risposta entrai nella stanza. L’immagine che vidi si allungò come nell’ L’Urlo di Munch, il pavimento sembrò trasformarsi in una distesa di uova dove io non riuscivo a stare in equilibrio. Seduta sulla sedia davanti alla porta, con i gomiti appoggiati al tavolo c’era lei…

Quello che ho scritto sopra è una parte del mio racconto “Trasformare il dolore” è durante quel corso che mi sono trovata a rivivere un dolore, pensavo che il tempo l’avesse cancellato. E invece era lì, dolente come la carne lacerata da un coltello. Portai avanti il mio testo teatrale con buoni risultati ma stavo male. Alla fine pensai di raccontarlo quel dolore e lo feci nel corso successivo. Dopo avere messo la parola fine in fondo all’ultima pagina mi accorsi che qualcosa era cambiato. Il dolore non era sparito, si era trasformato in qualcos’altro. Ho messo sulla carta altre storie autobiografiche poi è arrivato il Covid, sempre sui Social ho trovato un Corso online tenuto da Micol Carmignani: Scrivere Donna. Mi sono iscritta. E per la prima volta ho visto Paola Magli, eravamo solo in due che avevano scelto l’orario mattutino ma sembravamo in dieci. Io avevo deciso di raccontare di tre donne, tre tessitrici. Le lezioni iniziavano e un minuto dopo finivano. Il tempo passa in fretta quando stiamo bene. Io e Paola scambiavamo le nostre idee, Micol ci indicava la strada. Poi Paola mi ha proposto di scrivere su “La Voce del Serchio”, ringrazio lei e tutta la redazione per questo regalo. Scrivere aiuta a vedere le cose da un altro punto di vista; la parola scritta su di un foglio bianco è diversa da quella che esce dalla nostra bocca. La possiamo guardare, toccare, cancellare e riscrivere finche’ non troviamo quella giusta per raccontare il nostro stato d’animo. L’importanza dei Corsi è questa: imparare a usare le parole giuste.