Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ora vado sul personale (come se non avessi mai fatto fino ad ora!) e confesso: sì, mi piacciono le donne, tutte, ma non perché hanno attributi diversi dai maschi, ma perché hanno una visione della vita più larga di noi, hanno una sensibilità che manca alla stragrande maggioranza degli uomini, perché, senza essere “mellifluo” come disse una, sono l’altra metà del cielo, quello che si vede e quello che c’è dietro, cioè l’immensità.
Sì, lo confesso, ho pensato di affondarmi in quell’acqua che amo tanto quanto la donna, ma ora emergo e logicamente dico, secondo il mio prillìo con le parole, tramutato in uno “smergo”!
"Buongiorno mondo!"
“C’è un parrucchiere nei dintorni?”
“Sì, c’è Magliano in piazza!”
“Era l’ora!”
(questo lo capiscono solamente i migliarinesi)