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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Conversazione con il Prof. Vittorio Emanuele PARSI
Si è diffusa in una certa stampa che in Ucraina ci siano i nazisti

29/1/2023 - 0:37

Conversazione con il Prof. V.E. PARSI
Domanda:
Si è diffusa in una certa stampa che in Ucraina ci siano i nazisti, tanto che Putin in occasione della commemorazione della Shoah, dichiara che l’invasione della Ucraina è stata necessaria per sconfiggere i nazisti.
Prof. Parsi:
‘’Dopo i fatti del 2014, all’interno della società ucraina c’è stata una polarizzazione che riguardava due grandi temi: Il Presidente deposto, ortodosso, di lingua russa e appartenente alla chiesa moscovita e il nuovo Presidente eletto, cattolico di lingua ucraina che, come tutti gli ucraini cattolici, guardavano con molta attenzione all’Europa Unita. L’invasione russa del 2014 sostenuta dagli ucraini ortodossi e russofoni di quell’area che ambiscono alla secessione, cristallizza questa divisione.
Le lotte e l’intolleranza reciproca fra questi gruppi, provoca una guerra a bassa intensità fra l’Ucraina e le repubbliche ribelli.

Tutto questo avviene in un momento in cui l’Ucraina sta transitando verso una effettiva e piena democrazia, che è infinitamente più liberale della Russia di Putin anche se non è ancora come la Svizzera o l’Olanda. Arrivano gli accordi di Minsk per trovare una via negoziale e mantenere lo status quo, per poi arrivare ad una soluzione politica e l’Ucraina congela la richiesta di restituzione della Crimea dimostrando una grande volontà politica per arrivare ad una soluzione pacifica.
Purtroppo gli accordi non funzionano perché le repubbliche ribelli, sobillate dai russi, continuano le loro azioni di guerra a bassa intensità. Questo fa pensare che la Russia aveva da tempo un piano, un disegno per annettersi tutta l’Ucraina. Il punto è che le repubbliche ribelli anche se appoggiate dalla Russia non bastano per mettere sotto controllo tutta l’Ucraina per cui scatta il piano di invasione, preparato a lungo e programmato nei minimi dettagli anche se preparato male ed eseguito peggio.’’
Domanda : armi si o no? Gli italiani sono divisi
Intanto chiederei agli italiani se l’Austria invadesse il Veneto, il Trentino Alto Adice spingendosi fino a Milano che fin dal 1859 appartenevano all’Impero Austriaco cosa farebbero? Credo che si opporrebbero e tutti gli italiani difenderebbero la loro Patria. La Nostra Costituzione ripudia la guerra d’aggressione ma non rinuncia alla guerra difensiva anche in relazione ai trattati internazionali liberamente sottoscritti.
Pertanto penso che gli ucraini resistendo esercitano un loro diritto e, la fornitura di armi è un modo per consentire agli ucraini di esercitare questo diritto; di esistere liberi e sovrani e non alle condizioni di servitù che vorrebbe Putin.
Sulla questione delle armi immaginiamo di vedere una rissa per strada, un bullo che sta massacrando di botte un altro. Noi per far finire la rissa, invece di pensare di bloccare l’aggressore, tratteniamo l’aggredito impedendogli di difendersi cosi la rissa finirà prima. Vi sembra logico? etico? ci sono dei rischi se interveniamo per separarli? Certo! c’è sempre il rischio di essere coinvolti e, li è una scelta, è una assunzione di responsabilità. L’unico modo di bloccare il crimine è che il crimine non paghi.
Diciamoci le cose come stanno, assumiamoci le nostre responsabilità perché la politica è questa: assunzione delle responsabilità ! è coraggio non viltà.

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29/1/2023 - 10:36

AUTORE:
Luigi B.

Mi dispiace contraddire questo sconosciuto professore ma in Ucraina i nazisti ci sono, anche se non si definiscono tali ma hanno conservato il distintivo sul braccio, e condizionano fortemente il governo. Anzi un loro capo si definisce "Il Fhurer bianco".
Non bisogna cercare in internet solo quello che corrisponde alle nostre idee, bisogna guardare anche altro
tipo.