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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
2 febbraio 2023: la Candelora

2/2/2023 - 7:58



2 febbraio 2023
Il due febbraio su alcuni calendari sono riportate varie ricorrenze: candelora,  presentazione di Gesù al tempio, purificazione della Vergine Maria.
Scriverò a riguardo di quest’ultima dicitura.
Maria, la madre di Gesù, è ebrea e secondo la tradizione ebraica se ha partorito un maschio è considerata impura per 40 giorni dopo il parto. (se ha partorita una femmina è considerata impura per 66 giorni). Consultare la Bibbia.
La chiesa cattolica fa sua questa tradizione variando qualcosa ma conservandone la sostanza. Ancora intorno al 1940 qui a Pisa (per altri posti sarebbe interessante fare delle ricerche) in alcune parrocchie il parroco usciva sul sagrato ad accogliere la donna che aveva partorito e che appunto in quanto impura non poteva entrare in chiesa e dopo aver dette frasi di circostanza che non conosco e che toglievano la presunta impurità la faceva entrare.
Questo rito è stato abolito in un ultimo Concilio ma sarebbe interessante indagare se ancora ne esista da qualche parte l’usanza o il ricordo.
E allora? Una ennesima inutile lamentela? No.  L’invito è sempre lo stesso: informiamoci, parliamo tra di noi, consultiamo libri e persone anziane, facciamo uscire dall’ombra i nostri passati, i pregiudizi, i preconcetti, le false verità che stanno mutando forma ma continuano ad ostacolare la nostra felicità.
Ora, con altra consapevolezza, anche attraverso la rete e questo piccolo prezioso Spazio Donna molte di noi possono comunicare, organizzarsi e aiutare a far crescere le nuove donne libere dall’idea di essere comunque sbagliate proprio in quanto donne.
 

m.b.
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8/2/2023 - 10:39

AUTORE:
Silvia

Con grande dispiacere, mi sento di dire che questo Spazio, non ha la libertà della libertà.

Questo spazio non è un opportunità per le donne di evolversi, dal momento che vengono messe delle regole di espressione. È veramente singolare dichiarare che un uomo se dice ad una donna cosa fare, viene relegato all'inferno, ma una donna su un altra donna si può prendere il potere di farlo. Donne nuove! Spiegatemi la differenza.
Non ci dovrebbero essere spazi esclusivi, non è questa la nuova coscienza, che fra l'altro tocca tutti, sia uomini che donne.
Il fatto che ancora oggi serva un movimento femminista, mi sembra preoccupante, perché da questa storia bisogna uscirne tutti sia uomini che donne, altrimenti si perde entrambi. La donna ha il potere di decidere sempre sull'uomo, questo che piaccia o non piaccia al movimento femminista.
E questo sarà il nuovo femminismo, con uomini accanto capaci di accettare la loro parte femminile, allora sì che le cose cambieranno, ma questo è possibile solo stando fuori da incasellamenti, da preconcetti, da credenze, che continuano a creare separazione, quindi, niente di nuovo.
Né un uomo, né una donna può dire ad un altro uomo o ad un altra donna, come essere. Questa è vecchia coscienza, non crea niente. Rispetto quello che è stato e soprattutto quello che è, ma in quest'epoca bisogna risvegliarsi da certi schemi esistenziali, che non hanno niente a che vedere con la cura di sé e del prossimo, ma solo portano avanti un rapporto di esclusione, che crea solo sofferenza.
Avete mai pensato alla luce che ogni giorno ci illumina?
Pensate che abbia una preferenza?
No! Lei Illumina tutto e tutti,
Perché tutto ciò che esiste ha il diritto di esistere, per poi essere accolto, processato e lasciato andare.

6/2/2023 - 12:59

AUTORE:
Nadia Chiaverini

sì sarebbe interessante approfondire questo aspetto che ha radici arcaiche. Rilevo da internet: in questo periodo dell'anno esistevano feste e celebrazioni in alcune tradizioni religiose precristiane. Alcuni studiosi rilevano come la Candelora cristiana possa essere stata introdotta in sostituzione di una festività preesistente; vista la coincidenza del periodo dell'anno con il periodo di 40 giorni dopo la nascita di Gesù.
Nell’antica Roma era usanza nel periodo della februatio, la purificazione della città, che le donne girassero per le strade con ceri e fiaccole accese, simbolo di luce. Ben presto, però, prevalsero i significati legati all’aspetto luminoso dell’imminente primavera, in corrispondenza con i riti propiziatori agresti per l’inaugurazione del nuovo anno agricolo. I Lupercali o Lupercalia si festeggiavano alle Idi di febbraio, il 15; per i Romani ultimo mese dell’anno. Servivano a purificarsi prima dell’avvento dell’anno nuovo, propiziandone la fertilità. La cerimonia era legata alla famosa Lupa che allattò Romolo e Remo.

e non dimentichiamo la relazione tra fertilità e MESTRUAZIONI. espressione massima di impurità della donna . Vi ricordate che in quel periodo le donne non dovevano toccare le piante? o lavarsi i capelli? e tanto altro ,,,