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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
L'opinione di Umberto Minopoli, riportata da BB, red VdS
E’ passato un anno di guerra

4/2/2023 - 11:30


C’erano politici, intellettuali, giornalisti che un anno fa accreditavano Putin come obbligato alla guerra, ma che raggiunto il Donbass si sarebbe fermato.

Dove sono finiti oggi?

Nei giorni scorsi Henry Kissinger, che aveva fatto aperture di credito a Putin, parlando di neutralita’ dell’Ucraina, ha ritrattato e ora sostiene l’inevitabilità del suo ingresso nella NATO.

E’ passato un anno di guerra: l’Ucraina ha subito danni incalcolabili e Putin ha bruciato ogni ipotesi di trattativa. Tace l’Onu, tace il Papa.

E Putin prepara un’offensiva macellaia, fatta di carne umana alle frontiere dell’Ucraina, Barbara quanto disperata: spera di ribaltare la guerra che ha perso ( si e’ impaludato, non ha soluzioni e fonda tutto sul medievale vantaggio del numero dei soldati).

Europa ed Usa ora, purtroppo, hanno un solo dovere: aiutare l’Ucraina a respingere l’assedio di primavera. Con tutti i mezzi, come dice Macron, di terra e di aria. E’ Putin che, tagliandosi tutti i ponti di negoziato alle spalle, sta lasciando tragicamente, come unica possibilità concreta di pace, quella della sua sconfitta sul campo.

Quella di Putin, l”offensiva di primavera, e’ il contrario di una mossa vincente. E’ quella di un disperato.

Prima o poi, in quella prigione che chiamano Russia, qualcuno se ne accorgerà e gli chiederà’ il conto. Intanto a quella ridotta impresentabile, che ha in Conte il portabandiera, che ancora pensa che disarmando l’Ucraina si fa la pace, resta solo la vergogna.





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5/2/2023 - 13:41

AUTORE:
Cittadino

Ci vuol tanto a dire: "Russi Go home" (andare a casa) e le armi li si chetano all'istante!
Il padre santo dopo un anno di aggressione ad un popolo libero ha cambiato versione.
Ricordo bene quando disse che la NATO abbaiava ai confini con l'impero russo e...se non vuole fare la figura del bischero anche lui come San-Toro e le varie Appendino con l'incontro/scontro con Calenda in TV che sosteneva: anche il governo Conte fu d'accordo per l'invio di giubbetti anti proiettile, poi visto la fila di 50 (cinquanta) chilometri di carri armati russi diretti Kiev se non venivano "dronati" in Ucraina facevano un deserto, per poi chiamarlo pace.
amen.

ops, c'era anche un altra soluzione caldeggiata anche dall'amico di Vladimir Putin: (Berlusconi Silvio) mettere un presidente fantoccio come Wojciech Jaruzelski in Polonia.
Vedi la "fine" di Salvador Allende sostituito da Pinochet.
...ma dura minga sai!

5/2/2023 - 12:35

AUTORE:
Giulietta

Ma come vi si deve chiamare voi che parlate sempre di armi, armi, carri armati, cannoni, missili?
Quale altro nome avreste in mente?
Chi pensa di risolvere ogni problema con una guerra è un guerrafondaio, chi invece pensa che sia meglio la pace è un pacifista.
Una distinzione molto netta e precisa che alcuni cercano di mascherare con discorsi diversivi e a effetto.
Ma la distinzione rimane ed io sono d'accordo con il Santo Padre, una voce autorevole ma troppo isolata, ora comandano le armi e ci dobbiamo preparare a giorni tristi.

4/2/2023 - 17:57

AUTORE:
Cittadino

...ir bimbo un vor dormì!
Perchè vi ostinate voi pacifinti a dire bugie sopra bugie.
Ci hanno provato tutti centinaia di volte a dire al capo della federazione russa a sedersi al tavolo della pace, ma niente!
Fortuna che non dipendiamo direttamente da lui, altrimenti chi parlava di pace li in Russia è volato dalle finestre, dagli scogli, dalle loro grosse barche e la povera gente che propone pace o ritorno in patria dei soldati viene incarcerato.

Provi il 25 aprile, giorno di festa per la Liberazione dal nazifascismo a dare dei guerrafondai ai nostri Partigiani che insieme ai nostri liberatori che usavano le armi provenienti da altri paesi e poi come minimo viene accompagnato fuori dal consesso.

4/2/2023 - 13:43

AUTORE:
Luigi

caro signor Minopoli se insieme alle armi per difendersi i governi europei, compreso il nostro, avessero mandato mediatori, negoziatori, interlocutori fino dall'inizio della guerra forse non saremmo arrivati a questo punto di gravità. Invece hanno prevalso i guerrafondai, come lei, che pensa che ogni contesa si possa risolvere solo con le armi.