Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
UN AIUTO PER LA SIRIA
Un primo contributo della Fondazione Il Cuore si scioglie per la popolazione colpita dal terremoto.
Dal monastero dei Frati Francescani di Aleppo, una testimonianza in diretta a due giorni dal sisma
La terra trema ancora e il bilancio dei morti, feriti e dispersi è in continuo aggiornamento: dopo il terremoto di magnitudo 7.8 che, nella notte tra domenica e lunedì, ha colpito la zona tra la Siria e la Turchia meridionale, la Fondazione Il Cuore si scioglie si è subito attivata, inviando un primo contributo di diecimila Euro per l’acquisto di beni di prima necessità per gli ospiti della struttura gestita dai Frati Francescani ad Aleppo: un sostegno immediato per un primo soccorso alla popolazione che, a due giorni dal sisma, è fuori casa, esposta al freddo e con la paura di nuove scosse.
Dal cuore dell’emergenza
A dare un aggiornamento in diretta da Aleppo è Padre Firas, responsabile della struttura gestita dai Frati Francescani dove, nel 2019, Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze hanno promosso il progetto “Per i bambini di Aleppo”, con l’obiettivo di aiutare oltre mille bambini a recuperare dai traumi fisici e psicologici subiti durante la guerra: «In questo Paese, già sconvolto dalla guerra e nel cuore di un inverno rigidissimo, il terremoto mette a dura prova la resistenza della popolazione. Qui ora serve tutto – spiega Padre Firas -, cibo, bevande, vestiti, coperte per le 1500 persone che abbiamo qui, nel nostro monastero. E’ un‘emergenza nell’emergenza – continua Padre Firas: le persone sono sconvolte da questa grande calamità e vivono un tempo sospeso. Nel monastero ci prepariamo ad accogliere tutti quelli che si sono rifugiati qui e che arriveranno ancora più numerosi se ci saranno nuove scosse. Ringraziamo la Fondazione Il Cuore si scioglie per l’aiuto e tutti quelli che ci stanno dimostrando sostegno e vicinanza. In questo momento, ogni aiuto può fare la differenza».
I numeri del sisma
Il bilancio provvisorio, ad oggi 7 febbraio, conta oltre 5.000 morti tra Turchia e Siria. Nella sola Turchia i feriti sono più di 15.000, mentre sono già state salvate dalle macerie oltre 8.000 persone, con 350mila anziani e 1,4 milioni di bambini colpiti dal sisma ma si tratta di numeri provvisori destinati ad aumentare. L'Organizzazione mondiale della sanità ha infatti dichiarato che il sisma potrebbe causare fino a otto volte più morti rispetto a quelli conteggiati nei primi bilanci: il potenziale di ulteriori crolli potrebbe portare a un totale di oltre 20mila morti. La terra intanto continua a tremare: secondo un aggiornamento dell’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze, dopo la prima scossa si sono verificate almeno 120 scosse di assestamento
Firenze, 7 febbraio 2023
Ufficio Stampa
Unicoop Firenze