Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PAGARE TUTTI PER PAGARE DI PIU’.
La notizia politica di oggi, al di là dei tanti diversivi, è che - come il Terzo Polo chiedeva da tempo - è stato arrestato lo sperpero di denaro pubblico che, col Superbonus 110% di Conte & Co, ha fatto crescere il debito pubblico di altri 120miliardi di euro, cioè 2mila euro a testa, neonati compresi. In nessun posto al mondo si è consentito ad alcune migliaia di proprietari di immobili di ristrutturare la propria casa coi soldi pubblici.
Non solo, ma aggiungendo anche un 10% di “premio” e rendendo il credito verso lo Stato anche commerciabile, cedendolo ad altri come credito di imposta da defalcare dalle tasse. Questo non solo ha prodotto truffe per 6 miliardi di euro, solo quelle scoperte fino ad oggi, ma un mercato parallelo nel quale i titoli di credito così prodotti circolano come fossero una moneta alternativa emessa da privati e tra privati che ha “drogato” l’economia a beneficio di pochi e a danno dei più.
L’obiezione che questa misura ha prodotto un aumento del Pil, rilanciato l’industria edile e l’occupazione è grottesca.Perché se avessimo deciso di aumentare il debito pubblico di altri 120 miliardi, oltre quelli già previsti dal PNRR come investimenti a beneficio di tutti, avremmo potuto farlo riformando la sanità e la scuola e risolvendo il dissesto idrogeologico, per esempio. L’edilizia e l’occupazione si sarebbero rilanciate mettendo a norma e ammodernando strutture sanitarie e scuole, rigenerando territori fragili con infrastrutture moderne e sicure.
Con 120 miliardi avremmo generato oltre 1 milione di posti di lavoro per anni.Invece ora paghiamo tutti, in soldoni e senza alcuna contropartita sociale, l’esistenza sciagurata del M5S che, per la forza che aveva nella scorsa legislatura, ha imposto a tutti la sua ideologia di saccheggio delle risorse pubbliche come si trattasse di soldi piovuti da chissà dove e inesauribili.
Conte e i suoi sono un danno per l’intero Paese. Una mistura di incompetenza, avventurismo, presunzione e pura follia da neofiti in gita istituzionale. Tutto tenuto insieme dalla demagogia che li fa apparire progressisti agli occhi degli sprovveduti, ma che - come in questo caso - gioca a favore dei più abbienti a danno della società intera. Altro che sinistra.
Abbiamo bisogno di risorse per rilanciare il nostro sistema produttivo. Altri Paesi stanno investendo miliardi per questo, a cominciare da Usa e Germania, e noi non riusciamo a farlo perché “non abbiamo la loro capienza fiscale”. Ma abbiamo sperperato 120 miliardi costretti, fino ad ora, a soggiacere al ricatto del M5S.E’ agghiacciante la perseveranza del PD a voler considerare il M5S una componente del campo progressista.
Ogni altra considerazione sul suo “nuovo” profilo politico cade se, come premessa, il PD non riesce a distinguere tra riformismo e populismo, a scegliere tra demagogia e realtà.