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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Pontasserchio, 27 febbraio
Incontro " I Diritti delle Donne e del Popolo Iraniano"

20/2/2023 - 18:02



INCONTRO "I DIRITTI DELLE DONNE E DEL POPOLO IRANIANO"

Immaginate di avere una figlia, una nipote, una cara amica di ventidue anni. Immaginate di adnare con lei, in compagnia di altri familiari o amici, in un centro commerciale. Immaginate che un solerte agente della Polizia Morale la fermi perché un ciuffo (un ciuffo!) dei suoi capelli è fuggito al rigido controllo dell'hijab.

Immaginate che quel solerte agente trascini via, nonostante le vostre proteste, vostra figlia, vostra nipote o la vostra amica per farle seguire una 'breve' lezione di rieducazione. Immaginate di rivedere vostra figlia, vostra nipote o la vostra amica in un letto di ospedale, con fratture ossee, lividi su gambe e braccia, intubata per una lesione cerebrale. Immaginate che vostra figlia, vostra nipote o la vostra amica, dopo tre giorni di coma, muoia in quel letto di ospedale, mentre quel solerte agente vi spiega che ha avuto un infarto...

 

Difficile; difficile immaginare una cosa del genere oggi, nel 2023, quando i diritti dell'uomo, quei diritti che devono essere riconosciuti  ad ognuno di noi per il solo, semplice fatto di appartenere al genere umano, dovrebbero essere normalità.

Eppure quello che è soltanto difficile immaginare è quello che è accaduto lo scorso settembre a Teheran. 
La morte di Mahsa Amini (così si chiamava quella ragazza) ha portato in piazza donne e uomini a protestare pacificamente contro un regime teocratico, quello imposto dalla rivoluzione islamica del 1979, che ha condannato il paese a vivere nei vincoli di dogmi religiosi e politici ormai antiquati che ormai possono essere sostenuti soltanto tramite la coercizione.

Le nuove manifestazioni di protesta in nome di Mahsa hanno spaventato il regime: dopo anni di frustrazione sociale e difficoltà economiche, tutte le classi e tutti i gruppi sociali sono scesi in piazza, anche nelle grandi città tradizionalmente più conservatrici.

Un cambio generazionale della protesta e una centralità delle donne a cui il regime ha risposto con la violenza. Impiccagioni, torture, sequestri di corpi senza vita, arresti: è il regime ad essere rimasto senza veli. 


Di tutto questo parleremo lunedì 27 febbraio con Sohyla Arjmand, arrivista dei diritti umani, dell'associazione "Donne per Nasrin". Appuntamento presso il circolo ARCI "Casa del Popolo" di Pontasserchio alle ore 18.30: ingresso libero (per info: 3351403083, preferibilmente tramite messaggio What'sApp).

Possibilità di cenare al circolo (pastasciutta + vino) al termine dell'incontro: contributo 7,00 euro (prenotazione obbligatoria).

PS: sulla locandina c'è soltanto il logo dell'ARCI. Un modo per ringraziare il circolo di Pontasserchio che ha dato piena disponibilità: altri, come quello del Comitato popolare sangiulianese per la Palestina che pure (nei fatti) è l'organizzatore, non ci sono e non ci andranno (a meno di disposizioni diverse da parte della Casa delle donne).

Il senso dell'incontro non è quello di mettere una 'bandierina' sui diritti ma sentire le parole di una donna che ha una vicenda personale decisamente toccante e che ci porterà la parola del popolo iraniano. L'incontro è stato organizzato per rispondere ad una 'semplice' domanda di un quattordicenne: come si fa ad uccidere una ragazza perché ha un ciuffo di capelli fuori posto?

Grazie mille a volesse condividere l'iniziativa sui social o su eventuali siti.

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