Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
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Non sono sorpreso della mancata condanna della destra di governo all’aggressione squadrista di un gruppo di teppisti appartenenti al movimento giovanile di Fratelli d’Italia ai danni di due studenti di sinistra pestati davanti al loro liceo fiorentino.
Nessun imbarazzo o vergogna da parte di chi dice, in qualche discorso ufficiale, di aver fatto i conti con la propria storia disonorevole e luttuosa, ma alleva teppisti politici che replicano i metodi violenti del proprio passato. Chiacchiere smentite dai fatti di oggi.Invece provo orrore e vergogna per le parole di un ministro che, muto difronte alla violenza fascista sulla soglia di una scuola che dovrebbe governare, trova il tempo di redarguire e provare a intimidire una insegnante che ha stigmatizzato il fatto.
Spiegando ai ragazzi che quell’aggressione non è un semplice atto teppistico, ma nasce da una concezione della politica intesa come sopraffazione e violenza che portò al fascismo e che, evidentemente, è ancora viva e viene coltivata nell’animo di alcuni giovani da parte di cattivi maestri. Quella professoressa ha semplicemente fatto quello che qualunque italiano democratico e rispettoso dei principi della nostra Costituzione, sulla quale quel ministro ha giurato, avrebbe fatto. Che quel ministro per primo avrebbe dovuto fareInvece, dopo il silenzio, ecco l’esibizione di una scempiaggine arrogante col sigillo di Stato.
Condanno ogni violenza, anche quella di certi facinorosi della parte opposta e di chi, con la stessa logica criminale, ha minacciato il ministro che, invece, merita solo di essere dimenticato come un vecchio arnese.Siamo pieni di vecchi arnesi. Questo è il Paese dove il CSM censura una magistrata per aver chiamato porco un magistrato che l’aveva molestata sessualmente. Ma ci sono anche belle persone, come la professoressa fiorentina, che non hanno paura di difendere la democrazia difronte a un potere arrogante e cialtrone.