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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
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Di Edoardo Fanucci
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa dopo la puntata di Cartabianca
Orsini, ammiraglio Cavo Dragone: "Mie parole interpretate in modo fazioso"

3/3/2023 - 18:20

Orsini, ammiraglio Cavo Dragone: "Mie parole interpretate in modo fazioso"

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa dopo la puntata di Cartabianca

"Durante il programma 'Carta Bianca' andato in onda ieri sera su Rai 3 il professore Alessandro Orsini ha liberamente e faziosamente interpretato alcune delle mie dichiarazioni rilasciate a un quotidiano nazionale nell’ambito di una intervista. In merito, oltre a rigettare ogni tentativo di strumentalizzazione delle mie parole, ribadisco che, nella attuale guerra in Ucraina, non ci sono spazi interpretativi né è possibile lasciare adito a dubbi che forse stanno in casa altrui.

Esiste un aggressore, la Russia, e un Paese aggredito, l’Ucraina". Lo dichiara il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

"Sin dalle fasi iniziali dell’invasione russa -continua- ho fermamente condiviso la necessità di fornire supporto, sostegno e aiuto, anche militare, a un popolo che sta difendendo i propri confini nazionali, i propri valori e soprattutto la propria libertà. In qualità di Capo di Stato Maggiore della Difesa dell’Italia, riaffermo che il nostro impegno, dal 24 febbraio 2022, è lo stesso di oggi e tale sarà anche domani, come Paese Nato e come membro fondatore dell’Unione Europea. Sono fermamente convinto che sia un dovere per ogni Paese democratico sostenere la resistenza delle Forze Armate Ucraine contro la vile invasione russa che non ha risparmiato le atrocità della guerra neppure alla popolazione civile, causando troppe vittime innocenti in violazione delle più elementari norme del Diritto Internazionale".
"Strumentalizzare la mia analisi, in cui affermo che una soluzione esclusivamente militare al conflitto non è possibile senza una contemporanea azione diplomatica che costringa la Russia a sedersi al tavolo della Pace, è dunque offensivo e ingannevole.

Una cosa è certa: fino a quando la Russia non mostrerà di volere concretamente sedersi al tavolo della Pace continueremo a sostenere l’Ucraina nel rispetto delle decisioni adottate dal Parlamento della Repubblica Italiana”, conclude.



 
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4/3/2023 - 22:57

AUTORE:
bertelli ( il casuale interlocutore )

Capisco che una persona importante come lei non possa perdere tempo con un comune mortale come il sottoscritto, pazienza . Certo solo lei ha interpretato le parole dell' Ammiraglio nel modo corretto, io, le ho solo lette sul giornale (Orsini non so). Sa, la plebe più di tanto non può fare.

L’intervista a La Stampa di Giuseppe Cavo Dragone: “Né Kiev né mosca possono vincere”

"Sono sempre dell'idea che una soluzione militare non si possa trovare. Né gli uni, i russi, riusciranno mai a disarcionare la leadership ucraina, né gli ucraini potranno riuscire a riconquistare tutti i territori che sono stati invasi dalla Russia. Questo è un dato che rimane costante nel tempo. Sicuramente non possiamo permetterci un altro conflitto 'congelato' nel cuore dell'Europa. Lo avevo detto al Copasir: è necessario fare una riflessione sul dopo, sul mondo che verrà, diverso da quello che era prima dell'invasione dell'Ucraina. Non ci sono alternative a superare le macerie e il dolore". Lo afferma, in un'intervista a 'La Stampa', l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato maggiore della Difesa, sul conflitto in Ucraina. La posizione di Dragone è uguale a quella dell’ex-Capo di stato maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti Mark Milley, che ha recentemente ribadito come a un anno dall’invasione russa, non ci può essere una soluzione militare al conflitto in Ucraina.
Riguardo al piano di pace della Cina "non ho ancora avuto modo di approfondirlo. Ma mi sento di dire che al momento attuale non dobbiamo trascurare nulla - sottolinea - Tutto, qualunque elemento possa essere foriero di un cambio della situazione, va esaminato con attenzione". Riguardo all'attacco hacker sferrato nelle scorse ore ad alcuni siti istituzionali, l'ammiraglio Cavo Dragone spiega: "Noi stiamo investendo nel cyber da una decina di anni. Non siamo dei neofiti. Abbiamo una struttura incentrata su un comando operativo che è incaricato di difendere le nostre reti. È il Cor, il comando operativo di rete. Sta facendo il suo mestiere in modo ottimo. Ci sono nostri cyber-soldati che sono 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in una centrale operativa decisamente sofisticata. Quello degli ultimi giorni è stato un attacco di tipo applicativo. È stato schermato. Ce l'aspettavamo perché è avvenuto in concordanza con la visita del presidente del Consiglio a Kiev. Eravamo pronti".
Voli alto professore, il suo occasionale interlocutore la saluta.

3/3/2023 - 18:24

AUTORE:
Andrea Paganelli

..."MIE PAROLE INTERPRETATE IN MODO FAZIOSO"

L'articolo viene a proposito, in quanto sono reduce da uno scambio di opinioni, su un organo locale di informazione, con un occasionale interlocutore che da una parte contestava alcune mie riflessioni, formulate in un mio post, dall'altra portava a supporto alcune frasi, riprese da una intervista del Capo di Stato maggiore della difesa.
Il motivo del contendere ovviamente la guerra in Ucraina ed alcune mie critiche alle posizioni di coloro che si definiscono "pacifisti", pensando che la pace interessi solo loro, anche se parlano sempre dell'Ucraina e degli "errori" di quest'ultima, ma non parlano mai della Russia salvo disbrigare la cosa come una formalità, ovvero dicendo: "ok condanniamo l'aggressione, tuttavia...." e li giù considerazioni a iosa, ma ripeto, mai sulla Russia.
Dato che in quell'occasione il mio casuale interlocutore mi replicava ancora ieri, portando a supporto l'intervista dell'Ammiraglio Cavo Dragone, sentendo il dovere di "spiegarmi anche chi fosse" (pensando evidentemente che non lo sapessi, o per altro.. non so). Ora, nonostante ritenga di aver chiuso la querelle con altri validi argomenti, ricevo oggi anche conferma che, mentre io avevo compreso bene il senso dell'Intervista dell'Ammiraglio, il mio interlocutore, come del resto il Prof. Orsini, non l'aveva interpretata cogliendone il giusto senso.
Ma sinceramente non mi interessa riaprire una polemica che ritengo chiusa, inviando l'articolo al giornale, tuttavia mi preme sottolineare che è lo stesso Ammiraglio che oggi denuncia chi, come il Prof. Orsini (ed anche il mio occasionale interlocutore) ha strumentalizzato, o travisato, le sue parole...
Ecco la e parole dell'Ammiraglio..