Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Er metròlogo di ‘asa
Lo zi’ Togno puppò du’ mezzatelli
pe’ rammollà’ le rape e ’r salacchino;
funiti d’ingrufià’ tre fegatelli,
pensò ci stava bene anc’un poncino.
Beppa ‘r pescio l’aveva su’ ‘orbelli,
di nzuppa ne mangiò un bigongìno;
coll’avanzi der brodo de ‘annelli
fece ‘ontorno a ccotenne e nzampuccino.
All’omo, ‘he ssodo ‘n cambera stronfiava,
la vecchia chiesse s’èra meglio ieri:
pareva ‘r fronte tanto che ttonava!
Ciucciand’ ar buio come ppe’ da’ ‘n bacio,
Togno infilò la porta der ciglieri:
“Er tempo è nnero… e anco sa…. di ‘acio!”
O cosa ci sarà sortito?
Questa è storia!
Togno era di Nodia e nel contado, quando si domanda come “va?” o “come la vedi?”, ti rispondono così: “è buio e sa di ‘acio!”
Voi come l’avreste diagnosticata stamattina?
p.s. cigliere o ciglieri è una stanza, generalmente posta più in basso del piano della cucina-sala da pranzo-salotto, dove si tengono (tenevano) salumi, generi alimentari non deperibili, anche bestie, un magazzino insomma.