Caro Chiube vorrei tanto che lo spirito magico che aleggia non solo nei boschi potesse essere trovato da tutti noi pur se in modo diverso, luogo diverso, situazioni diverse perche' noi umani siamo diversi anche se affini.
Nei poeti lo spirito magico è anche fatato perche' si elevano da terra molto spesso e riescono a farci sollevare...chi più e chi meno...qualcuno riesce perfino a svolazzare.
Nello spazio donna si cita Alda, la Merini, ed è innegabile la sua immensa inesauribile vena poetica...pur nella grande profonda sofferenza.
Però volevo aggiungere che ho sentito tempo fa le sue quattro figlie in un'intervista che quasi si meravigliavano di tanta celebrità ed hanno confessato liberamente la loro sofferenza in quanto si sono sentite sole trascurate quasi ignorate nel momento della crescita e più delicato della vita.
La grande disse sinceramente che avrebbe preferito una mamma più presente e attenta ai loro bisogni anziche' una farfalla che quando non era crisalide volava lontano.

Quando ci si inoltra nella boscaglia, nella pineta o sull'arenile è doveroso predisporsi allo stupore, almeno che non ci si vada appositamente con brutte intenzioni o con l'intento disonesto di sfruttare l'ambiente a proprio vantaggio e a scapito degli altri.
Quindi l'unica cosa da fare se si vuole incontrare eteree creature è aprire l'anima, richiamare all'ordine tutti gli organi di senso e liberare la mente e il cuore per lasciarsi andare nella piena immersione della natura.