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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Edoardo Fanucci
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Di Antonio Campo
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di Bruno Desidera
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso (a cura di BB, red VdS)
Bambini in carcere

24/3/2023 - 13:12

BAMBINI IN CARCERE.

 

Una vecchia tecnica della peggiore politica è raccontare l’avversario politico per quello che non è. Per provocarne il rigetto degli elettori non attraverso una critica delle posizioni reali dell’antagonista, ma su quelle che non ha e che, chi usa questa tecnica, vorrebbe avesse per facilitarsi il compito di colpirlo.

Se consideri la politica un gioco sporco e hai una capacità mediatica più forte del tuo avversario puoi farlo con profitto, convincendo l’opinione pubblica di un falso che, se colpisci prima e con insistenza, diventerà verità nel convincimento di molti.La falsità che convince non si inventa di sana pianta, ma per essere credibile parte da un fatto esistente e lo deforma fino allo stravolgimento. Solo un’infima minoranza degli elettori avrà voglia e tempo di approfondire verificando la realtà delle cose. La character assassination di Renzi ha questa matrice.

Questa tecnica è la peggiore forma di disonestà nei confronti dei cittadini, perché ha come obbiettivo volontario l’estorsione subdola del loro voto. Ma questo non è l’unico danno. Questo modo di fare politica esaspera gli animi artificialmente, divide la società, la polarizza creando schieramenti che deviano l’attenzione dei cittadini e l’azione politica dalla ricerca delle soluzioni ai problemi concreti. Ma ha anche un risvolto politico negativo perché quando, raramente e a fatica, emergerà la verità, la gran parte dei cittadini truffati non puniranno il truffatore politico, magari risarcendo col loro voto chi è stato ingiustamente colpito, ma paradossalmente non voteranno più per nessuno. Questo è il risultato, in Italia, di un bipolarismo truffaldino da superare, liberandoci della inutile e dannosa alternanza tra il peggio e il peggiore.

Nessuno di buon senso può battersi per l’impunità di qualsivoglia reato. Infatti nessuna forza politica lo fa, non fosse altro che per non ricavarne una censura sociale alla quale seguirebbe una ripulsa elettorale.

Nei mesi passati si è discusso delle madri recluse in carcere coi loro bambini e si è creata una forte corrente di opinione pubblica favorevole al trasferimento di questi casi, 23 attualmente, in strutture dove la pena sia comunque scontata, ma in condizioni diverse da quelle carcerarie.Il PD, quando c’è da darne atto lo si deve, ha presentato una proposta di legge per recludere le madri coi loro bambini in ambienti più adatti allo sviluppo migliore del rapporto madre – figlio e alla crescita del bambino nei primi, fondamentali, anni di vita. Questa misura, proposta per tutte le madri recluse, è stata subito definita dalla destra come a favore della impunità per le madri rom, borseggiatrici spesso recidive e alcune in gravidanza “intenzionale” per sfuggire o attenuare i giusti rigori della legge. Ma il testo proposto non prevede nessuna impunità, bensì una reclusione in strutture più adeguateLa destra ha presentato un emendamento al testo che prevede il carcere “normale” alle recidive anche in gravidanza. Parlando esplicitamente, nel dibattito, di madri Rom, soprattutto a seguito di una campagna mediatica sulle borseggiatrici, reato certamente da reprimere e che nessuno vuole sia lasciato impunito.

E’ più che evidente la connotazione razzista e subdolamente discriminatoria dell’emendamento, che per punire la madre priva il bambino del diritto di vivere in un ambiente diverso da quello carcerario. Sul PD c’è da dire che chi di spada ferisce di spada perisce. 

Loro della deformazione delle politiche dell’avversario, dal Jobs Act ai diritti civili, hanno fatto e continuano a fare scuola.

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