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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
Vanno avanti così da anni

26/3/2023 - 11:50

VANNO AVANTI COSI’ DA ANNI.

 

Nel PD sta andando tutto come previsto. Ora litigano per l’assegnazione dei nuovi incarichi di partito.

Schlein, dopo avere rassicurato la base con la nomina a Presidente del PD di Bonaccini, ora vuole sostituire gli attuali capigruppo alla Camera e al Senato con due suoi fedelissimi. O meglio, con due fedelissimi del gruppo promiscuo di boiardi dorotei e massimalisti che l’hanno sospinta alle primarie e la sorreggono per restare loro perennemente a galla dietro la sua maschera. Da Franceschini a Boccia.E che si friggano tutti i discorsi unitari. Magari si accorgeranno che “i bambini ci guardano” e si divideranno i due incarichi. Ma la frittata è fatta e i due schieramenti interni, ormai ufficializzati nella trattativa, resteranno due correnti che continueranno il solito minuetto democratico. Tanto s’è già visto che da Schlein non esce una idea in croce, solo una gran chiacchiera da talk show per abbonati stracchi.

E sul piano elettorale il suo PD , cannibalizzando tutto, dicesi tutto, il M5S più tutti gli ex scappati di casa e sottraendo un po’ di elettorato riformista, al massimo può sperare di mettere insieme un inutile 33%/35%. Non basterà per l’alternativa alla destra, ma per mantenere il posto ai soliti boiardi ce n’è d’avanzo. E anche per far ridere qualche giovane clone. Quindi vale la pena litigare, anche a costo di schifare una parte del gregge. Gli stessi che litigano oggi sostengono che Renzi fosse autoritario e antidemocratico.

E’ il caso di ricordare che Renzi, eletto segretario, non solo propose al suo antagonista Cuperlo di fare il Presidente, ma volle che fossero confermati i capigruppo, Speranza alla Camera e Zanda al Senato, che si erano schierati contro di lui.

Schlein si fida dei suoi alleati di oggi meno di quanto Renzi si fidò dei suoi avversari di allora. Che sono gli stessi. Non sono affari miei, ma da osservatore esterno confermo di fare il tifo per Schlein perché continui a guidare la carovana fino alla riserva indiana dove, continuando così, venderanno souvenir della vecchia sinistra ai turisti della politica per diporto.

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