none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
LE LEADERSHIP NATURALI.

28/3/2023 - 11:06

LE LEADERSHIP NATURALI.

 

Nel giugno 2016 il PdC italiano, Matteo Renzi, interviene al Forum economico internazionale di San Pietroburgo con un discorso sulla democrazia e i diritti civili negati in Russia che la card di Francesco Liberati, che pubblico, ci ricorda nel racconto di Carlo Calenda.

Anche in quell’occasione Renzi non tacque il suo dissenso dal regime di Putin su quei temi cruciali, come fecero molti altri occidentali per non alienarsi i futuri vantaggi economici.

Le leadership politiche, prima ancora che per alzata di mano in una riunione, si affermano con l’emergere di doti naturali. Come la capacità di visione del mondo contemporaneo in continuo cambiamento, quella di saper immaginare i contesti e le condizioni migliori per realizzare un progetto, la libertà da ogni condizionamento esterno, il coraggio di esprimere il proprio pensiero anche negli ambienti più avversi.E quella di saper differire a tempo debito la realizzazione dei propri progetti.Questa capacità di differimento ci distingue dagli animali, che devono realizzare i loro impulsi all’istante.Ma anche i cittadini comuni possono esercitare una leadership dell’intelligenza. Quando, superando ogni conformismo e condizionamento di massa, riescono a riconoscere quella leadership naturale. Che, di norma, è fortemente avversata da chi non la possiede e da chi è costretto ad accontentarsi dei surrogati.

Da anni la sinistra e il mondo progressista italiano non hanno leadership. Al punto che in molti, anni fa, si davano di gomito dicendosi di soppiatto: “avercelo noi un Berlusconi di sinistra”. Oggi questa confidenza sta tornando di moda nella versione Meloni. La mutazione genetica della sinistra senza leadership non si ferma. Nè la retorica del “noi” al posto del “io” risulta credibile. A meno che non si completi dicendo “noi quattro al bar del Nazzareno”. Una assenza di leadership dannosa, non solo per la subalternità psicologica e culturale che manifesta e per la scarsa autonomia politica che ne deriva, ma perché i modelli considerati sono decisamente inadeguati e di qualità in progressiva discesa.Guarda Schlein, che per mettere insieme un nuovo gruppo dirigente è costretta a rovistare nel bidone della politica, tra una scatola unta di sardine scadute e un vecchio foglio accartocciato della Pravda.

Il resto sta talmente nel fondo che non ci arriva neanche allungandosi col manico di un ombrello

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

30/3/2023 - 12:29

AUTORE:
Bertelli

Caro Amico di Maria, di certo non mio, come sarebbe la storia della figura di m... che potrei fare ? Devo scegliere da che parte stare ? Se intendi politicamente la mia parte, ammesso che interessi a qualcuno, è sempre stata a sinistra, fin da ragazzino. Questo non vuol dire che uno abbia il paraocchi, so valutare e scegliere se c'è bisogno, tranquillo. Di certo non sarò mai dalla tua, qualunque essa sia.
Calenda inventa cose, l' altro ci ricama sopra esclusivamente per attaccare il Pd, che non è il mio partito, e la sua segretaria. Dispiace che abbiano seguito, per fortuna poco.
Domando per un amico, la frase "Il tempo è galantuomo e la verità trionfa sempre. ", trovata nei foglietti dei Baci Perugina ?

29/3/2023 - 14:44

AUTORE:
Amico

...la figura di emme se non sceglie da che parte stare la fa il "giovane" Bertelli.
Concreto e democratico (forse son la stessa persona) nei rari interventi che leggo qui sulla VdS io vedo un forte richiamo alla ragione.
Interventi brevi in precisa lingua italiana, senza forzature e offese per darsi un tono come usavano i nostri vecchi con tre moccoli e due parole ripetute come rafforzativo prevaricante.

Il tempo è galantuomo e la verità trionfa sempre.

29/3/2023 - 14:04

AUTORE:
maxinduin

Guardate che Renzi in tutto questo c'entra poco o nulla. Quelli chiamati in causa sono Calenda e l' altro, Umberto Mosso, quelli che, per dare prova di esistenza, parlano a vanvera senza un minimo di contegno. La vera figura di m...., per farsi belli, è tutta loro. Richiamateli all' ordine.

29/3/2023 - 10:41

AUTORE:
concreto

...il dente duole.
O meglio si digita di più ciò che più ci ossessiona.

"Essere un leader significa costruire un team/squadra capaci, forti e che siano realmente orientati al successo rispetto agli obiettivi che vengono loro assegnati".

Le primarie pd vinte (doppietta) e i mille giorni di governo hanno evidenziato un vero leader.

E però quando gli obiettivi sono alla portata per essere realizzati e poi si passa agli attacchi personali o ai referendum popolari, entrano in gioco gli "invidiosi", coloro che si allineano al ribasso.
Ecco così come il "brunetta" neo prossimo presidente del cnel o al bicameralismo ridotto, ma sempre succube dei rimpalli tra le Camere o dei decreti governativi.
Come sempre... il vero riformismo costituzionale irrita una certa sinistra.
E così che la destra governa!

28/3/2023 - 23:07

AUTORE:
Bertelli

Forse sarò noioso o peggio, però questa cosa non la reggo, perchè è falsa. Io capisco che Umberto Mosso nutra un amore viscerale per Renzi, però non può inventarsi quello che non è successo. E che lo faccia tramite uno squillo di Calenda è ancora peggio, significa prendere per oro colato qualsiasi cosa senza limiti alla vergogna. E spero che a qualcuno fischino gli orecchi.
I fatti sono questi : il 17/06/2016 Renzi, allora presidente del Consiglio, partecipa al Forum economico mondiasle di S. Pietroburgo, in Russia. A leggere i due scritti sembra che Renzi le abbia cantate a Putin, dicendogli di tutto su democrazia e diritti. Se qualcuno invece vuol sapere la verità basta che vada su Google e troverà il video di You tube relativo al discorso che Renzi tenne davanti agli ospiti del Forum. Dura 16 minuti e 8 secondi, di quello che dice Calenda e che ha ripreso Mosso per farci la sua lezioncina sulla leadership non c'è traccia, nemmeno un accenno. In compenso c'è una bella pagina di amore platonico tra i due : dice Renzi " caro Vladimir, stamani mi sono svegliato nella tua bella città e ho goduto davanti a tanta bellezza, ho visitato l' Ermitage." Per chi non sapesse cos'è, l' Ermitage è un museo, bello come tanti altri musei nel mondo. Ora, personalmente, tutto questo non mi fa ne caldo ne freddo, normale dialettica tra due cariche importanti dei rispettivi paesi.
Quindi caro professore, le favole le racconti ai suoi 5 mila amici di FB, ma attento, se ci sono arrivato io a vedere la fregatura ci arriverà sicuramente qualcun altro, e potrebbero essere dolori, per lei certamente.
E per rispondere a Calenda bisogna scomodare una grande persona, Enrico Berlinguer. Lui si che ai sovietici non le ha mai mandate a dire, con coraggio in diverse occasioni ( anche qui chi vuole può trovare tutto sul web ), ospite dei congressi del Pcus, ha sempre rivendicato la diversità del Pci nei confronti di Mosca. E negli anni 60/70 non era certo facile...