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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Umberto Mosso
DUE FATTI

30/3/2023 - 13:22


DUE FATTI
In molti mi hanno scritto chiedendo di esprimere la mia opinione sulla maternità surrogata e sulla mancata estradizione dei “già” terroristi rossi dalla Francia.
Rispondo sommariamente sui due temi per i quali mi riprometto di approfondire in seguito.
Sono contrario alla maternità surrogata che, al di là di motivi etici, che non tutti condivido coi contrari, trovo sia espressione di una cultura edonistica fortemente conformata a dinamiche di mercato per me inaccettabili.
L’errore più grande è non esplicitare con maggiore forza, da parte di chi si batte per i diritti civili, che questo tema è cosa diversa da quello del riconoscimento dei bambini da parte di coppie omogenitoriali, sul quale sono d’accordo.
La destra non riesce a dare risposte civili alla questione della stepchild adoption e si nasconde dietro a quella della maternità surrogata credendola opportunisticamente più favorevole.
Basta ascoltarli nei dibattiti, quando a chi dice di essere contrario alla maternità surrogata, ma favorevole alla stepchild adoption, gli esponenti di destra fanno finta di non sentire e continuano ad accusare l’interlocutore come se fosse favorevole a quello che chiamano l’utero in affitto. Non cascateci.
Per quanto riguarda i “già” terroristi, che non considero ex, dato che nessuno di loro si è mai pentito o dissociato, politicamente in generale ed esplicitamente dei reati commessi, credo che la loro colpa più grande e incancellabile, dopo la pena di morte inflitta per fanatismo crudele e insensato a tante vittime innocenti, sia stato l’aver deviato il corso naturale della storia democratica del nostro Paese.
Il terrorismo rosso e lo stragismo nero contribuirono in modo determinante al prevalere delle forze conservatrici e di destra, che si opponevano ad una svolta progressista che si stava affermando nel convincimento di grandi masse popolari.
Un danno politico enorme per tutta la nostra società, culminato con l’assassinio di Moro e della sua scorta. Un danno che ho vissuto con rabbia e dolore, come moltissimi democratici di tante appartenenze politiche differenti, che speravano nell’apertura di quella che Moro chiamò “la terza fase”. E con lui Berlinguer.
Sentire uno di loro ridere e “godere” della decisione della giustizia francese, da non confondere con l’atteggiamento positivo nei confronti dell’estradizione sostenuto dal governo Macron, mi conferma nella condanna più netta e incancellabile della loro criminalità politica oltre che comune.
Non cerco vendetta, ma giustizia riparativa. Cioè l’esigenza di sanare l'offesa attraverso azioni utili alla vittima, sia essa una persona fisica, una collettività più o meno estesa di persone o la comunità in senso lato. In questo caso dell’intera società italiana.
Alcuni, come Sofri, hanno pagato il loro debito responsabilmente e riparato al danno. Hanno la mia stima.
Questi altri sono solo codardi scappati dalle loro responsabilità, che hanno spento la vita di molti e deviato irreparabilmente il corso della nostra storia, per poi decidere unilateralmente di dichiarare chiuso il capitolo. La continuazione del loro delirio di onnipotenza.
I quaranta anni trascorsi in latitanza sono un’aggravante, non un’attenuante del giudizio e della pena per i delitti impuniti commessi.






















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30/3/2023 - 14:53

AUTORE:
DISPETTO

...lo sa cosa scrive Sofri, visto che ne ha stima ?
Questo, dal Foglio del 28 marzo :

Che frastuono aveva accompagnato, due anni fa, l’arresto degli ex militanti italiani riparati in Francia qualche decennio prima. Avevo chiesto: e poi, che ve ne fate? Non dovranno porsi il problema. La Francia se li tiene, tutte e tutti e dieci. Sarà il tempo a fare la giustizia che qualcuno desidera, e non dovrà nemmeno aspettare tanto. Del resto, è già successo per un certo numero di persone con una storia simile: la vita è comunque una pena di morte. La giustizia francese ha disposto diversamente, e non con una sola sentenza. Quella di martedì, l’ultima davvero, è stata il frutto di un accanimento meramente politico, la vacillante amicizia fra i due paesi messa alla prova di un inseguimento irragionevole e, come vedremo, largamente simulato.

Naturalmente l' articolo è più lungo e parecchio delirante. Ma l' Umberto ne ha stima...